Reggio Calabria, emergenza educativa grazie ad un laboratorio di confronto promosso da Agape

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A Reggio Calabria grazie al laboratorio promosso da Agape per evitare che i brutti episodi accaduti fino a questo momento

agapeDa diversi mesi il territorio reggino è segnato da episodi che vedono i giovani protagonisti in negativo, dallo stupro di gruppo della ragazzina di Melito, a due suicidi di giovani nello spazio di due mesi, agli episodi di vandalismo e danneggiamento di asili, spazi pubblici e strutture parrocchiali, fino alla aggressione brutale a Don Giorgio Costantino. Il rischio che si corre è quello di accontentarsi di giudicare a partire da fatti non sufficientemente compresi, non contestualizzati, non sempre colti nella loro complessità. Senza ricercare quali siano i veri problemi soggiacenti che stanno dietro questi episodi  o peggio ancora cadere in un disfattismo che di fatto deresponsabilizza. Bisogna prendere atto che nella nostra città registriamo un disagio minorile e giovanile diffuso, che trova un terreno fertile nella disoccupazione dilagante, nella fuga di intere generazioni verso il nord o all’estero, nella ndrangheta che soffoca la vita economica e sociale, nelle vecchie e nuove dipendenze  e che si manifesta in modo più acuto nelle nostre periferie e nelle scuole ,nelle famiglie sempre più disgregate ed inadeguate. Di agenzie educative che fanno fatica di entrare in comunicazione con i ragazzi, con i loro interessi, i loro linguaggi, le loro categorie culturali, i loro gusti che sembrano essere così lontani da quelli degli adulti. Della mancanza di politiche giovanili in grado di intercettare i percorsi di ragazzi e dare loro spazi ed opportunità di crescita. Come ha invitato proprio in questi giorni Papa Francesco e come faceva continuamente don Italo Calabrò, bisogna reagire, diventare   seminatori di speranza verso i giovani e “soprattutto  verso i poveri, gli esclusi, i non amati”. Il Centro Comunitario Agape e la Piccola Opera Papa Giovanni propongono un confronto a più voci su questi temi, con il coinvolgimento di altre associazioni educative  con le quali si condivide un cammino concreto di servizio a favore dei minori e dei giovani e che nella nostre comunità stanno facendo un lavoro prezioso su questi temi anche in collaborazione con le scuole, per  fare una lettura condivisa di questi eventi e soprattutto per  individuare, attraverso  proposte ed interventi educativi più adeguati ed incisivi da proporre anche alle Istituzioni stipulando una alleanza educativa  tra scuola, terzo settore ed Enti Locali,per sperimentare forme di comunità educante. Il programma prevede degli interventi introduttivi di Luciano Squillaci ( del Cereso e presidente Federazione italiana Comunità trapeutiche)Fict), Anna Nucera (Preside Panella Vallauri ed Assessore comunale alla Istruzione) Don Antonino Iachino (assistente spirituale Agape e Piccola Opera) ai quali seguiranno testimonianze delle associazioni e di giovani. L’appuntamento è per GIOVEDI 8 GIUGNO ore 18,30 c/o la sede di Agape di Via P. Pellicano 21/h.

 

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