Cittanova, conclusa la Rassegna di cucina. Per una giornata decine di chef provenienti da tutta Italia si sono dati battaglia

StrettoWeb

Ancora una volta la Ras­se­gna di Cucina, Pastic­ce­ria e Scul­ture Arti­sti­che, sapien­te­mente orga­niz­zata dall’Associazione Pro­fes­sio­nale Cuo­chi Cala­bresi, si è con­fer­mata appun­ta­mento di primo piano nel pano­rama nazio­nale della cucina da con­corso: svol­tasi lunedì 26 novem­bre presso il Park Hotel “Uli­veto Prin­ci­pessa” di Cit­ta­nova, la mani­fe­sta­zione è stata una spet­ta­co­lare festa di gusto e crea­ti­vità, in cui la straor­di­na­ria abi­lità dei cuo­chi nostrani è riu­scita a met­tere in risalto il lato arti­stico della cucina, carat­te­riz­zata da grande varietà di stili e tradizioni.Sin dalle prime ore del mat­tino una sele­zione di chef pro­ve­nienti da tutta Ita­lia si è sfi­data ai for­nelli nella seconda edi­zione della Gara della Risto­ra­zione Pro­fes­sio­nale: com­pe­ti­zione di “cucina calda”, cioè in estem­po­ra­nea, dal vivo, nata lo scorso anno su ini­zia­tiva del Pre­si­dente dell’Associazione orga­niz­za­trice, lo chef Giu­seppe Sgrò, l’avvincente con­corso si è dipa­nato di fronte ad un pub­blico nume­roso e attento, acco­mo­dato in pla­tea, e sotto lo sguardo vigile dei com­mis­sari di gara (lo chef Anto­nio Chi­rico e il prof. Giu­seppe Strangi); 22 con­cor­renti si sono avvi­cen­dati su tre posta­zioni col­lo­cate a vista, in una sala dell’hotel, al fine di rea­liz­zare nel tempo limite di 45 minuti i loro piatti. Par­tendo dalla mani­po­la­zione degli ingre­dienti fino alla cot­tura ed alla com­po­si­zione del piatto, ogni con­cor­rente ha dovuto pre­pa­rare la pro­pria ricetta, ori­gi­nale ed inno­va­tiva, in quat­tro por­zioni, sot­to­po­ste imme­dia­ta­mente, ancora calde, al giu­di­zio della Giu­ria, com­po­sta da chef di com­pro­vata espe­rienza: Anto­nio Del Sole (Cam­pa­nia), Mau­ri­zio Urso (Sici­lia) e Rocco Iannì (Cala­bria). Come in un vero e pro­prio show tele­vi­sivo, tutti i par­te­ci­panti sono stati ripresi da ben cin­que emit­tenti tele­vi­sive (Rai3, Reg­gioTV, Tele­Reg­gio, Video­Ca­la­bria, Sky), che li hanno seguiti anche durante la pre­sen­ta­zione delle crea­zioni alla Giu­ria e inter­vi­stati al ter­mine delle loro per­for­mance per spie­gare al pub­blico a casa i segreti dei loro piatti. In una simile com­pe­ti­zione di alta cucina, la valu­ta­zione degli ela­bo­rati è stata solo in parte legata alla degu­sta­zione, ma anche ad aspetti più tec­nici come la mise en place, l’esecuzione, la valenza nutri­zio­nale degli ela­bo­rati, oltre che ad aspetti este­tici ed arti­stici (crea­ti­vità, acco­sta­menti cro­ma­tici, equi­li­brio di forme e proporzioni).Men­tre la Gara della Risto­ra­zione giun­geva alle sue bat­tute finali, le incon­fon­di­bili giac­che bian­che da cuoco hanno ini­ziato ad inva­dere innu­me­re­voli i locali dell’Uliveto Prin­ci­pessa, fre­ne­ti­ca­mente impe­gnate nella rea­liz­za­zione delle opere desti­nate a con­cor­rere nelle tre tra­di­zio­nali sezioni della Ras­se­gna Arti­stica: Cucina, Pastic­ce­ria e Scul­ture; seb­bene strin­genti pre­scri­zioni rego­la­men­tari, che con­sen­tono sol­tanto il ricorso a pro­dotti com­me­sti­bili, ne garan­ti­scano indi­scu­ti­bil­mente il legame con il mondo della risto­ra­zione, tutte le opere, sot­to­po­ste a gela­ti­na­tura per pre­ser­varne l’aspetto e la con­si­stenza, sono state rea­liz­zate esclu­si­va­mente per l’esposizione, bril­lando per raf­fi­na­tezza, ori­gi­na­lità e cura del det­ta­glio. Nel vol­gere di poche ore è sorta dal nulla una straor­di­na­ria gal­le­ria di auten­ti­che opere d’arte, in par­ti­co­lare nella sezione delle Scul­ture, rea­liz­zate con sva­riati mate­riali e tec­ni­che di lavo­ra­zione (inta­glio vege­tale, ghiac­cio, mar­ga­rina, zuc­chero, pasta di pane, cioc­co­lato). Sta­bi­lire i vin­ci­tori è stato un com­pito dav­vero improbo per la Giu­ria, for­mata da mae­stri esperti in ogni spe­cia­lità: Giu­seppe Spina (Cam­pa­nia), Paolo Caridi (Cala­bria), Fran­ce­sco Audia (Cala­bria), Fran­ce­sco Scra­va­glieri (Sici­lia). Come da tra­di­zione, la Ras­se­gna dei pro­fes­sio­ni­sti è stata affian­cata dal paral­lelo Tro­feo “Costa Viola”, con­corso a squa­dre unico in tutta Ita­lia e riser­vato alle Scuole Alber­ghiere, giunto ormai alla sua quinta edi­zione: nel rispetto di rego­la­menti simili a quelli dei pro­fes­sio­ni­sti, tutte le squa­dre degli stu­denti, gui­date dai loro docenti, hanno rea­liz­zato un menù com­pleto, dall’antipasto al dolce. Il Tro­feo, inti­to­lato all’incantevole tratto di mare che lam­bi­sce il nostro ter­ri­to­rio, costi­tui­sce sem­pre una straor­di­na­ria oppor­tu­nità for­ma­tiva per tutti i gio­vani par­te­ci­panti, che pos­sono lavo­rare fianco a fianco con i migliori cuo­chi e pastic­ceri per un’intera gior­nata, rice­vendo pre­ziosi inse­gna­menti per la loro cre­scita pro­fes­sio­nale. Al ter­mine dell’attento esame delle opere da parte della Giu­ria, è stato final­mente con­cesso al nutrito, impa­ziente pub­blico di visi­tare l’esposizione: grande lo stu­pore nell’ammirare ciò a cui i cuo­chi e i pastic­ceri ita­liani rie­scono a dar vita, par­tendo da pro­dotti comuni, sol­tanto gra­zie al loro genio, espe­rienza e perizia.L’intensa gior­nata di gare si è con­clusa con una squi­sita Cena di Gala, com­ple­ta­mente ispi­rata alla gastro­no­mia ed ai piatti tipici cala­bresi, magi­stral­mente pre­pa­rata e ser­vita dal per­so­nale dell’Uliveto Prin­ci­pessa e dall’Associazione Pro­fes­sio­nale Cuo­chi Cala­bresi, con il fon­da­men­tale sup­porto di un gruppo di allievi dell’Istituto d’Istruzione “Giu­seppe Renda” di Poli­stena. Tra una por­tata e l’altra, sono stati con­se­gnati i dovuti rico­no­sci­menti a tutte le aziende ade­renti e alle Isti­tu­zioni che hanno patro­ci­nato la Mani­fe­sta­zione: la Regione Cala­bria – Asses­so­rato al Turi­smo, la Pro­vin­cia di Reg­gio Cala­bria – Asses­so­rato alle Atti­vità Pro­dut­tive, i Comuni di Palmi, Cit­ta­nova e Lau­reana di Bor­rello, la Con­fe­ser­centi e l’Accademia del Ber­ga­motto. Pro­prio in col­la­bo­ra­zione con l’Accademia del Ber­ga­motto, anche quest’anno l’Associazione Pro­fes­sio­nale Cuo­chi Cala­bresi ha con­fe­rito un pre­sti­gioso pre­mio spe­ciale, rea­liz­zato appo­si­ta­mente per l’occasione in argento e cri­stallo dal noto Mae­stro Orafo Gerardo Sacco, “l’orafo delle dive”, al con­cor­rente che più di ogni altro ha esal­tato, impie­gan­dolo nel suo piatto, il Ber­ga­motto, carat­te­ri­stico e pre­giato agrume del ter­ri­to­rio di Reg­gio Cala­bria. Prima di ren­dere noti i vin­ci­tori nelle varie cate­go­rie, sono stati asse­gnati come di con­sueto alcuni premi spe­ciali: Valo­riz­za­zione del Ter­ri­to­rio, per gli ela­bo­rati che più siano riu­sciti ad esal­tare un pro­dotto tipico dell’area d’origine del loro autore; Effetto Arti­stico – “Arte da Gustare con gli occhi”, per i lavori che più si siano distinti per ori­gi­na­lità nell’esecuzione e nell’idea ispi­ra­trice.Si è aggiu­di­cato l’imponente Tro­feo “Costa Viola”, rea­liz­zato arti­gia­nal­mente in ter­ra­cotta, l’Ipsar di Villa San Gio­vanni, che ha pre­ce­duto, nell’ordine, l’Istituto “Giu­seppe Renda” di Poli­stena e il Cen­tro di For­ma­zione Eno­ga­stro­no­mica di Lau­reana di Bor­rello. I premi spe­ciali del “Costa Viola” sono stati con­qui­stati invece dall’Iis “Luigi Einaudi” Serra San Bruno (Valo­riz­za­zione del Ter­ri­to­rio) e dall’Ipsar “G. Gan­gale” Cirò Marina (Effetto Arti­stico). Titoli di coda di quest’altra memo­ra­bile edi­zione i rin­gra­zia­menti che il Pre­si­dente Sgrò ha voluto rivol­gere a tutti i pre­senti, con­di­vi­dendo il suc­cesso della gior­nata con le Aziende che hanno soste­nuto l’evento e i nume­ro­sis­simi con­cor­renti, veri indi­scussi pro­ta­go­ni­sti, che con il loro entu­sia­smo e il loro talento ren­dono sem­pre impa­reg­gia­bile ogni con­corso di cucina dell’associazione calabrese.

Condividi