Messina, rischio dissesto: approvato il decreto ‘salva enti’, adesso servirà firmare il Bilancio di Previsione 2012

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Con 37 sì ed un solo no, del consigliere Ivano Cantello (che in più occasioni ha manifestato la sua propensione al dissesto), il Consiglio Comunale ha dato il via libera all’adesione al Fondo Salva-Comuni.

L’atto permetterà di aderire al cosiddetto decreto “salva enti” con criticità di bilancio non altrimenti sanabili, per accedere a una procedura di riequilibrio, che miri ad evitare la dichiarazione di dissesto. Prevista la predisposizione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale della durata massima di 10 anni, entro 45 giorni dall’odierna data della deliberazione, in esecuzione delle linee guida indicate nella parte motiva e delle ulteriori direttive, che saranno impartite dal Commissario straordinario e dal Consiglio comunale; il piano dovrà essere adottato dal Consiglio, entro sessanta giorni. Per Messina poter accedere al Fondo Salva-Comuni consentirebbe tutta una serie di possibili azioni come, ad esempio, contrarre mutui presso la Cassa Depositi e Prestiti, ma soprattutto, nelle more dell’approvazione del Piano di riequilibrio finanziario, il blocco di tutte le azioni esecutive cui il Comune sarebbe tenuto a fare fronte. Per rendere effettivi gli effetti del Fondo Salva-Comuni sarà necessario che il commissario straordinario Luigi Croce firmi il Bilancio di Previsione 2012 redatto dal Ragioniere generale Ferdinando Coglitore.

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