Igea Virtus, il derby con la Spadaforese si avvicina. Partita speciale per il Team Manager giallorosso Benedetto Orti Tullo

StrettoWeb

Igea Virtus-Spadaforese è il derby in programma il 6 gennaio alle ore 15 sul manto erboso dello stadio “D’Alcontres”. Una partita che si preannuncia intensa, combattuta ed emozionante. Ad affrontarsi due squadre belle a vedersi che offrono un calcio efficace e divertente, che cercano sempre di correre e di giocare con buone geometrie. La posta in palio è molto alta per entrambe le squadre che vogliono continuare a veleggiare nei quartieri alti di classifica. Una Igea Virtus che, dopo il successo contro il Montemaggiore, ha evidenziato compattezza nei vari reparti e una voglia incredibile di ben figurare nelle prossime gare. Il buon esito del campionato dei giallorossi passa anche da questa gara. Non esageriamo, visto il posto che occupano le due squadre, se diciamo che sia per l’Igea Virtus (seconda con 33 punti) e sia per la Spadaforese (quarta con 31 punti) la gara assume una grande rilevanza. Al di là delle previsioni, quel che è sicuro è che sarà una battaglia: da una parte la voglia di stupire della squadra allenata da Pasquale Ferrara e dall’altra le ambizioni, mai nascoste, di quella di Felice Miceli, profeta in pratica in cerca di ulteriori soddisfazioni. La Spadaforese merita un solo aggettivo: affidabile. La squadra di Miceli, considerata una delle squadre più attrezzate del campionato, nell’ultimo periodo viaggia con il vento in poppa, con gente che ha dimestichezza con questo torneo. I vari Cannuni, Pino, La Spada, Aloe sanno fare blocco e sono trascinati da un entusiasmo senza pari. Ecco perché Ravidà e soci devono concentrarsi al massimo. Non sarà facile perché i valori della Spadaforese ci sono e sono evidenti. Tra le file igeane è importante che prevalga soprattutto lo spirito di squadra in una gara da giocare con grinta e determinazione. In esclusiva per StrettoWeb, Benedetto Orti Tullo (nella foto), Team Manager dei giallorossi, nativo di Spadafora, ha rilasciato le sue impressioni sul prossimo match, rivivendo i momenti della sua vita nella cittadina in provincia di Messina e l’emozione che vivrà nell’affrontare da avversario la squadra della sua città.

Igea Virtus al secondo posto in classifica: qual è finora la cosa che più di tutte ti ha soddisfatto?
La cosa che finora mi ha maggiormente soddisfatto è la forza e la compattezza di un gruppo che riesce ad adattarsi a tutte le situazioni ed a capitalizzare il lavoro svolto in maniera dettagliata sotto la guida di mister Ferrara. E poi c’è la tranquillità che la società, Presidente Grasso in testa, riesce a trasmettere a tutto l’ambiente. Credo sia questo, al di là della posizione in classifica, il traguardo più bello: avere raggiunto un equilibrio in campo e fuori che ci permette di fare bene”.

Che cosa significa essere di Spadafora e giocare contro la squadra della propria città?
“Significa intanto che ci sono tre punti in palio e mi farebbe piacere che ad aggiudicarseli fosse la squadra che rappresento. Ma significherà pensare per tutta la partita a mio padre. Non potrà essere presente fisicamente, ma ci sarà con il cuore. E so che, nonostante il suo grande amore per Spadafora e per la Spadaforese, farà orgogliosamente il tifo per suo figlio. Significa pensare ad un passato che non puoi cancellare e che ti porti dentro inevitabilmente”.

Il derby è una partita sentita. Credi che quella contro la squadra di Miceli sia la partita più importante della stagione?
“Credo che Felice stia facendo un ottimo lavoro, insieme alla società della Spadaforese. Hanno allestito una squadra veramente competitiva, come Spadafora sportiva merita. E poi hanno degli juniores davvero molto bravi. Alcuni di loro me li ricordo bambini ed oggi sono dei bravissimi calciatori. Credo che sarà una bella partita, combattuta ed equilibrata. Ma non credo sia la più importante della stagione. Se entrambe le formazioni continueranno a sprintare come stanno facendo, sul finale di campionato, ci saranno partite che conteranno di più per la classifica”.

Come si presenta l’Igea Virtus a questa partita?
“L’Igea Virtus a questa partita si presenterà carica come sempre. Siamo un gruppo meraviglioso che lavora con grande spirito di sacrificio e la consapevolezza di dover onorare una maglia gloriosa che merita il massimo dell’impegno. I ragazzi in campo daranno tutti il 100% e forse anche di più. Mister Ferrara sta tenendo alta la concentrazione ed anche noi dirigenti stiamo cercando di fare lo stesso. Tutti con l’orgoglio e la consapevolezza di fare parte di una Società il cui nome deve renderci fieri ed onorati di rappresentarla”.

Ci potresti far rivivere, in breve, i momenti della tua vita da tifoso della Spadaforese?

“Incancellabile è il 9 maggio del 1999 che segnò la promozione in Eccellenza dopo una vittoria contro la Stefanese al “Farsaci”. Decise un gol di Piero Russo al 36′. E indimenticabile anche il play out l’anno successivo con gara secca sul neutro di Taormina contro il Viagrande. Tindaro Giunta parò un rigore a Donzuso e la Spadaforese fu salva. Se comincio ad aprire lo scrigno dei ricordi, però, non ci fermiamo più… Quello più bello rimarrà sempre l’immagine di mio padre che mi porta mano nella mano a vedere le partite”.

Grande determinazione quindi in casa Igea Virtus, tra voglia di conferme, ricordi del passato e presente, non mancheranno di certo spettacolo ed emozioni, con la speranza di contare sugli spalti dello stadio d’Alcontres in un numero discreto di presenze.

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