Montepaone Lido (Cz) scuola negata a bambino con Fibrosi Cistica, Lifc: “Fatto estremamente grave”

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Il fatto e’ estremamente grave perche’ un bambino affetto da fibrosi cistica e’ costretto per la sua malattia a rinunciare a molte delle belle cose che i coetanei possono fare, e’ un bambino che vive a contatto con medici e ospedali, e’ un bambino che deve curarsi ogni giorno per contrastare la malattia da cui e’ affetto. La sua non e’ una malattia contagiosa, ne’ pericolosa per gli altri, ma solo per se’. La sua frequenza scolastica aumenta la possibilita’ di entrare in contatto con virus stagionali e di contrarre sia infezioni respiratorie che gastrointestinali dagli altri bambini“. Lo scrive Silvana Mattia Colombi, vicepresidente e responsabile Qualita’ della vita della Lifc (“Lega Italiana Fibrosi Cistica”) in merito all’episodio di cui abbiamo parlato in questo articolo:  Montepaone Lido (Cz): scuola nega iscrizione a bimbo con fibrosi cistica, lo denuncia la LIFC. Quando, prosegue la Colombi, “il genitore riesce, seppur a fatica, a superare le sue paure, non dovrebbe trovare sulla sua strada ostacoli di alcun genere. Invece gli ostacoli sono ancora una volta posti proprio da quelle istituzioni che dovrebbero tutelare il bambino e consentirgli un totale e sereno inserimento scolastico e sociale e che invece, con troppa superficialita’, lo hanno discriminato“. Eppure, continua la responsabile Lifc, “nel corso degli anni sono state emanate molte norme nazionali e internazionali che tutelano il diritto all’istruzione, alla socializzazione e all’integrazione dei bambini fin dalle scuole dell’infanzia. Il dirigente scolastico, prima di negare un diritto avrebbe dovuto informarsi e, se necessario, impegnarsi per trovare la giusta soluzione o l’eventuale alternativa, nel totale e prioritario interesse del minore. Ancora una volta invece ci si e’ scontrati con la mancanza di informazione, con il pregiudizio, con la discriminazione“. L’appello che viene dunque rivolto alle istituzioni è quello di “mettere in atto tutte le iniziative perche’ il diritto all’istruzione venga garantito a tutti i bambini, compresi quelli malati di fibrosi cistica“. Anche la Lega italiana fibrosi cistica, secondo quanto affermato dalla Colombisi riserva comunque di prendere tutte le iniziative a tutela dei malati“.

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