Serie D, Messina: essere padroni del proprio destino

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Con la vittoria di misura (0-1 sul campo dell’Agropoli) il Messina mette una seria ipoteca sulla vetta della classifica, ma soprattutto manda un chiaro messaggio alle inseguitrici. La banda dei Lo Monaco è leader indiscussa del girone I e pare che adesso nulla possa fermarla nella corsa promozione. Il match di ieri contro i delfini coincide con la quinta vittoria consecutiva (record stagionale) dei peloritani e un distacco dal Cosenza di 6 punti. Il calendario sembra sorridere al Messina che affronterà domenica prossima al S.Filippo, il Ribera, poi andrà al Celeste per il derby con il Città di Messina, poi in casa con il Comprensorio Montalto, e ancora in trasferta contro il Paternò.

Il tecnico peloritano non vuole sbilanciarsi, non pensa neanche minimamente di aver superato il più grosso degli ostacoli, ovvero, creare un sostanzioso distacco con le inseguitrici. La concentrazione e la determinazione dei calciatori deve essere sempre al massimo, in fondo, mancano ancora 14 gare e tutte è possibile. “Partita difficilissima in un campo molto insidioso – commenta Geatano Catalano gli avversari hanno messo in campo tutta l’aggressività ed hanno gestito per lungo tempo il possesso palla ma senza creare chiare occasioni da rete. Nei momenti di difficoltà – conclude – il Messina ha tirato fuori grandi qualità e umiltà nel saper soffrire.

Ecco la chiave della forza di questa squadra! Saper soffrire ed essere spietata nei momenti opportuni, più che una qualità, la definirei una virtù. Il Messina viaggia a testa alta verso la conquista del campionato, cosciente delle proprie forze e delle prospettive future; come nelle parole del match-winner del Guariglia, Totò Cocuzza: “questo campionato possiamo perderlo solo noi”. La rosa, l’allenatore e tutto l’entourage peloritano sanno bene cosa potrà succedere nei prossimi 3 mesi…il Messina è padrone del proprio destino, mantenendo la rotta, il resto verrà da se.

Le foto a corredo dell’articolo sono state scattate da Paolo Furrer.

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