Acr Messina: 10 gol in amichevole con la Giovanile Rometta. Catalano: “veniamo da 5 match tiratissimi, la sosta potrà aiutarci sotto il profilo mentale”

StrettoWeb

Ieri pomeriggio è stato un test ricco di gol quello del Messina al S.Filippo contro la Giovanili Rometta (formazione di 2^ categoria). Protagonisti indiscussi della giornata sono stati Chiaria e Corona che hanno messo a segno rispettivamente quattro, e tre reti. Sono rimasti ai box, ma solo in via precauzionale, Lagomarsini, Savanarola, Maiorano e Cicatiello. Ad osservare l’amichevole da bordo campo c’era anche il patron Pietro Lo Monaco, appena rientrato dalla brevissima, e non proprio felice esperienza palermitana. Insieme all’ex Ad rosanero c’erano il figlio Vincenzo Lo Monaco, il ds Ferrigno, e il presidente Torrisi. Per chi si preoccupava che un secondo impegno potesse distrarre Pietro Lo Monaco, adesso potrà godersi la sua presenza “almeno” fino al termine della stagione.

Al termine della gara amichevole, abbiamo incontrato il tecnico del Messina, Gaetano Catalano per una breve intervista.

– Mister Catalano, analisi post-stracittadina?

Il Città di Messina ha fatto un’ottima partita. Io in primis ho fatto i complimenti ai nostri avversari, se li meritano tutti, soprattutto per il gioco espresso nella seconda parte della gara. Credo però che il primo tempo sia stato abbastanza equilibrato, al di là dell’occasione di Citro nata da un episodio di un errore su calcio d’angolo che non dovrebbe capitare. Mi sembra troppo dire che i punti di differenza tra noi e il CdM è come se non ci siano, alcuni commenti nel dopo partita che parlano di un Messina messo sotto dagli avversari li ho trovati quanto meno eccessivi. Non dimentichiamoci che i numeri del Messina sono importanti, è la continuità della squadra non va sottovalutata. Una sola partita non può cambiare quanto di buono e stato fatto fino ad ora.

– A proposito di numeri, 7 risultati utili consecutivi, 6 vittorie consecutive, solo un gol al passivo, +4 dal Cosenza

Prima di parlare del Messina bisognerebbe farsi due calcoli – commenta Catalano, accennando un sorriso – devo ammettere che sono un pò arrabbiato se penso a questi numeri in relazione all’analisi di qualcuno rispetto la nostra ultima prestazione. Durante l’arco del campionato, nell’insieme di tanti risultati utili, disputare un match al di sotto delle nostre possibilità come contro il Città di Messina ci può stare. Magari siamo stati anche fortunati in qualche episodio, ma sono assolutamente convinto che durante la stagione fortuna e sfortuna si equivalgano. Mi ha dato fastidio sentire alcune critiche, perchè sembra che si sia voluto sminuire il lavoro di questi ragazzi che si impegnano con grande umiltà dando sempre il massimo. Se sono primi in classifica vuol dire che se lo meritano!

– La sosta del campionato arriva nel momento giusto, considerando anche i tempi di recupero di Agatino Chiavaro?

Sotto l’aspetto fisico la sosta non la ritengo mai una cosa positiva. Non giocare, non mantenere quel ritmo osservato fino ad ora non è buono. Ma di sicuro sotto il profilo mentale può aiutarci, siamo reduci da cinque match tiratissimi e sofferti, poter riposare la mente e scaricare la tensione è una buona opportunità. Agatino Chiavaro oggi ha ripreso a correre. Non saprei dire esattamente quali sono i tempi di recupero in quanto siamo solo concentrati sul suo pieno recupero, prima di pensare ad un suo impiego da titolare.

– Non vedete l’ora di tornare al S.Filippo contro il Montalto?

Sicuramente! Come ho detto prima, veniamo da una partita al di sotto delle nostre possibilità soprattutto per quanto visto nel secondo tempo. Questa quadra ha già dimostrato che può fare molto di più. Martedì ho parlato circa un ora con i ragazzi, erano un pò amareggiati perchè ci tenevano a fare maglio. Purtroppo la pressione che ha il Messina non ce l’ha nessuna squadra in questo campionato. Si ricomincia a lavorare e si pensa ad una partita molto difficile, affrontiamo davvero una squadra da prendere con le pinze, concedono pochissimo e subiscono molto poco. Se non sbaglio sono la seconda difesa del torneo. Senza dubbio una partita da affrontare nel migliore dei modi per aggiungere altri tre punti in classifica, anche perchè le partite adesso cominciano a diminuire e la pressione aumenta.

Tornando alla gara di domenica scorsa, è stato forse l’approccio mentale a giocare un brutto scherzo al Messina?

Credo che l’approccio mentale sia stato abbastanza buono, nell’analizzare la gara posso benissimo dire che il Messina ha giocato un buon primo tempo. Poi nella ripresa è cambiato qualcosa dal punto di vista mentale, le pressioni si sono forse ingigantite anche a causa dei risultati degli altri campi (Ribera-Cosenza 0-1 ndr). E così abbiamo subito l’iniziativa del Città di Messina, che invece è tornato in campo ancora più determinato che nei primi 45 minuti di gioco. In ogni caso si tratta di un buon punto, nel complesso restiamo comunque soddisfatti. Dispiace solo magari di non aver potuto dare un altra gioia ai nostri tifosi che ci seguono e ci sostengono ovunque. Sapevamo che la gara contro il CdM avrebbe assunto un valore diverso, e magari tutti si aspettavano una prova di forza da parte nostra.

Non sarà che qualche mugugno nel dopo partita è figlio delle aspettative create intorno alla gara?

Credo proprio di si, come ho detto prima noi disputiamo ogni gara con addosso delle pressioni altissime. In più, questo match era caricato da tante aspettative e da quel sapore particolare dettato da una rivalità agonistica che nasce quando si affrontano due squadre della stessa città. Non è andata come ci auguravamo, ma infondo va bene anche così.

Condividi