Barcellona Pozzo di Gotto, la Giunta Collica ha varato misure volte alla razionalizzazione della spesa

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collicaAumentano gli interventi messi in campo dal Comune di Barcellona Pozzo di Gotto per contrastare gli effetti della crisi economica. L’Amministrazione Collica, cosi come aveva preannunciato in campagna elettorale, ha varato misure volte alla razionalizzazione della spesa, concentrandosi in particolare sull’edilizia scolastica. Inoltre, cosi come riporta il comunicato diramato da Palazzo Longano, non verranno stipulati ulteriori canoni d’affitto per l’utilizzo di altri locali. I soldi risparmiati dai vari canoni, così come ribadito nel comunicato,  verranno utilizzati per la ristrutturazione dei vari plessi di proprietà del Comune. Il risparmio previsto è pari a 52.750,96 euro. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato diramato dall’Amministrazione.

La Giunta Collica, in linea con quanto preannunciato nel programma elettorale e con quanto previsto nel decreto sulla spending review, ha adottato misure opportune volte alla razionalizzazione della spesa, concentrandosi primariamente sull’edilizia scolastica. Il Comune di Barcellona Pozzo di Gotto spendeva infatti circa 165.393,49 euro per affitti di locali utilizzati come aule scolastiche, locali spesso poco consoni alle esigenze degli alunni e dei docenti. A fronte di queste spese passive non è stata fatta negli anni nessuna seria e sistematica opera di manutenzione degli edifici di proprietà comunale, che, adeguatamente valorizzati, rimodernati e ampliati, avrebbero potuto ospitare più classi. Nel marzo 2011, in pieno sforamento del patto di stabilità, era stata inoltre bandita una gara per affittare nuovi locali da destinare alla Scuola dell’Infanzia. Questa Amministrazione, dopo attenta analisi e con grande senso di responsabilità, ha deciso di interrompere l’iter ritenendo inopportuno istituire nuovi canoni d’affitto per locali tra l’altro non idonei allo scopo. Il 25 ottobre 2012 gli assessori Campo e Bongiovanni hanno firmato una direttiva avente come oggetto: “Razionalizzazione delle spese per i fitti passivi” secondo la quale non verrà aggiornato il canone a tutti proprietari di immobili locati all’Ente in base alla variazione degli indici ISTAT, così come disposto da dall’art 3 comma 1 del D.L. n.95/2012. Sono stati disdetti i seguenti contratti per un risparmio complessivo di 52.750,96 euro:

– Via Operai (ex sede Croce Rossa e uffici comunali di Acquedotto e
Impianti sportivi): 37.866,41 euro
– Scuola elementare via del Mare, canone annuo 25.938,51 euro: le
quattro classi ivi presenti verranno allocate presso i locali
dell’attuale Liceo artistico.
– Scuola materna di Fondaconuovo, canone annuo 19.157,64 euro: le due
classi presenti verranno spostate nella scuola elementare di
Fondaconuovo dove ci sono aule libere e dove verranno effettuati
piccoli lavori di adattamento.
– Scuola materna via Stefano Cattafi, 7.654,81 euro (questo plesso
ospitava una classe di soli 11 alunni).

Le somme risparmiate attraverso il taglio degli affitti saranno utilizzate per ristrutturare gli edifici di proprietà dell’Ente, gli uffici tecnici stanno predisponendo a questo scopo un piano di ristrutturazione. Infine, entro giugno 2013 il Comune rientrerà in possesso dei locali che attualmente ospitano il Liceo artistico e che verranno destinati agli alunni delle Scuole Elementari. Riconoscendo il valore del Liceo artistico, l’Ente si è dichiarato disponibile a concedere ai gestori della Scuola Superiore privata altri locali siti in zone periferiche della città, con un canone annuo agevolato. Alla razionalizzazione delle spese è stata affiancata un’opera di valorizzazione e manutenzione del patrimonio comunale, istituendo una squadra di operai che possa intervenire tempestivamente per effettuare piccole manutenzioni, senza ricorrere ad affidamenti esterni;l’Ufficio tecnico sta avviando inoltre un programma pluriennale di ristrutturazione dei vari plessi: rispettando un ordine di priorità si procederà gradualmente in base alle risorse finanziarie che man mano si riusciranno a reperire anche grazie al risparmio ottenuto dalla recessione dei contratti di locazione”.

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