In questa piccola scuola di Messina, che ospita cinque classi elementari, si fa lezione respirando l’odore acre delle muffa che spunta nei tetti. La dirigente scolastica ai microfoni di StrettoWeb: “Costretta a portar via i bambini da qui”
Sono bastate le piogge di questi giorni a mettere nuovamente in ginocchio il plesso scolastico Lombardo Radice. In questa piccola scuola di Messina, che ospita cinque classi elementari, si fa lezione respirando l’odore acre delle muffa che spunta nei tetti.
E puntualmente la preside, per garantire la sicurezza dei piccoli alunni, è costretta a chiudere le aule e accorpare più classi in una. I muri della scuola sono umidissimi, ci sono crepe in quasi ogni aula, già a prima vista ci si rende conto che l’ambiente è insalubre e poco sicuro. A mostrarci le precarie condizioni dell’Istituto è la preside Giuseppa Cosola, in servizio da settembre: “Non ho alcuna intenzione di chiudere il plesso– spiega la dirigente ai microfoni di StrettoWeb- ma alla prossima pioggia, quando anche nelle ultime classi rimaste agibili spunterà un’altro alone di muffa, ho il dovere di portare via da qui i bambini. Non posso consentire che gli alunni continuino a vivere in un ambiente così disagiato”. La scuola- ci raccontano- non ha un impianto elettrico a norma, né quello per il riscaldamento, quindi solo pensare di riscaldare gli ambienti con delle stufe elettriche è una pazzia. Nei bagni, come si evince nelle foto allegate alla gallery, nastri di adesivo e teloni di plastica servono a coprire gli spuntoni di ferro che fuoriescono dai cornicioni delle porte. Genitori e dirigente, dopo le numerose segnalazioni, tornano a fare appello al buonsenso delle Istituzioni, affinché il plesso venga riqualificato e messo in sicurezza. La prossima settimana la questione sarà inserita all’ordine del giorno della X Commissione consiliare.
