Eruzione del vulcano Agung, paura per l’esplosione del cratere: Lahar devastanti sull’isola di Bali

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Eruzione del vulcano Agung, paura per milioni di persone tra Asia, Indonesia e Australia 140.000 evacuati, i Lahar diventano un incubo per l’isola di Bali. Tutte le immagini

LaPresse/Reuters
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Eruzione del vulcano Agung- Cresce l’allarme per l’eruzione del vulcano Agung sull‘isola di Bali, in Indonesia: l’aeroporto internazionale di Ngurah Rai è chiuso da oltre 48 ore, e 140.000 persone sono già state evacuate dall’isola dove si teme la devastazione per l’esplosione del cratere del vulcano. L’ultima grande eruzione dell’Agung, nel 1963, ha provocato oltre 1.500 vittime per i Lahar, le pericolosissime colate di fango provocate da pioggia e cenere. Nelle ultime ore alcuni di questi Lahar hanno raggiunto le vallate dell’isola di Bali provocando gravi inondazioni. Nel raggio di 30 chilometri dal vulcano vive oltre un milione di persone, ed è grande il timore che la situazione possa degenerare. Le autorità locali hanno raccomandato alle popolazioni locali di dotarsi di mascherine e indossarle per evitare di respirare gas vulcanici tossici per la salute. Adesso c’è allarme non solo per l’isola di Bali, ma anche per il traffico aereo in tutto l’est, tra Asia, Indonesia e Australia. La cenere del vulcano, infatti, potrebbe compromettere la sicurezza per la viabilità aerea come accaduto in Europa per l’eruzione del vulcano islandese Eyjafjallajökull. Intanto in Indonesia la vita sociale è letteralmente stravolta: la famosa e ambita maratona di Lombok è stata rinviata dal 3 al 28 gennaio, sperando che il vulcano conceda una tregua e consenta l’arrivo dei partecipanti, provenienti da tutti i Paesi del mondo.

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