Pedemontana, Michele Tripodi sindaco di Polistena: “preoccupati per l’inerzia della Provincia”

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Michele Tripodi, sindaco Polistena, Comunicato:

Siamo preoccupati per lo stato delle procedure, incredibilmente ferme, che riguardano la costruzione del tratto della strada Pedemontana tra Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto con previsione dello svincolo verso la città di Polistena.

L‘opera prevista nell’Accordo di Programma Quadro sottoscritto tra Ministero delle Infrastrutture, Regione e Provincia, con un investimento stimato in Euro 21milioni 402mila, dopo aver superato l’esame di più Conferenze dei Servizi tra comuni ed enti interessati, si trova ancora in alto mare a causa di non precisati motivi.

Il rischio è che si possa perdere la parte più cospicua dei fondi sull’intero ammontare dell’investimento, 16 milioni di Euro stanziati dal Ministero, poichè l’erogazione degli stessi è subordinata all’aggiudicazione dell’appalto.

Le popolazioni dell’entroterra della Piana di Gioia Tauro attendono l’avvio dei lavori da molto tempo, in quanto l’opera migliorerebbe la viabilità e toglierebbe dall’isolamento i comuni pedemontani. Ma non solo, aprire un cantiere di così vaste dimensioni costituirebbe oggi in questo particolare momento per l’economia locale un’opportunità per impiegare lavoratori ed imprese in difficoltà nel settore dell’edilizia.

Pertanto sollecitiamo l’Amministrazione Provinciale ad assumere impegni certi e ad accompagnare con la massima attenzione un iter che da molto tempo è bloccato per ragioni inspiegabili.

Anche per scongiurare una possibile rimodulazione o revoca dei finanziamenti ministeriali, come in questi anni purtroppo è accaduto ad esempio per l’ICI delle ricche regioni del Nord, occorre che la Provincia appalti nel più breve tempo possibile un’opera che non è soggetta per gran parte della spesa ai vincoli del Patto di Stabilità. Gli oltre 21 milioni di Euro tuttora disponibili, infatti, in misura maggioritaria provengono da altri enti e come tali fanno parte della spesa capitale non soggetta al Patto, 16 milioni dal Ministero, 3milioni 702mila dalla Regione Calabria ricavati dal residuo del vecchio appalto rescisso che all’epoca grazie al nostro fattivo impegno sono stati ridestinati per il completamento dell’opera in questione, ed infine 1milione 700mila a carico dell’Ente Provincia già impegnati nel 2009.

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