Elezioni Messina, Sabina Scaravaggi candidata al Consiglio comunale: “Pronta a dare uno scossone all’organizzazione dei servizi sociali in città”

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Elezioni Messina, la coordinatrice del Mid in corsa al Consiglio comunale: “ voglio dare uno scossone all’organizzazione dei servizi sociali in città”

“Ho deciso di scendere in campo in prima persona in questa competizione elettorale, senza alcuna aspirazione personalistica, non ne ho bisogno. Invece, ho deciso di candidarmi al Consiglio comunale perché, in qualità di coordinatrice del Movimento Italiano Disabili, ritengo che la mia sensibilità unita al ruolo che con fiducia mi è stato affidato durante le elezioni regionali 2017,  possa essere preziosa per dare uno scossone all’organizzazione dei servizi sociali in città”. Così Sabina Scaravaggi – coordinatrice per Messina e provincia del MID, ente italiano che opera in sinergia con il MEDA (Movimento europeo diversamente abili) -commenta la sua candidatura alle prossime amministrative, un appuntamento al quale ha deciso di correre tra le fila di Fratelli d’Italia. “Mi candido perché non mi arrendo all’idea che le cose non possano cambiare mai, soprattutto se si parla di disabili. In questo campo sono veramente tante le sfide che aspettano Messina, fin troppe le carenze cui sopperire”. Sabina Scaravaggi ricorda la sua proposta di istituire a Messina la figura del “manager dei disabili”, già presente in altri Paesi europei, che si occupa a 360° delle problematiche relative alle persone con disabilità, e la creazione di un servizio che fornisca non solo informazioni, ma soprattutto consulenza gratuita ai disabili, agli anziani e a tutti coloro si trovano in situazione di vero bisogno, per un’opera di prevenzione del disagio sociale, abbattendo i tempi ed i costi della burocrazia. “A Messina – conclude Sabina Scaravaggi –  è necessario che la nuova classe politica sappia garantire le stesse opportunità e gli stessi diritti di coloro i quali hanno la fortuna di vivere in Comuni più organizzati. Mi auguro che in futuro la meritocrazia abbia realmente un peso nell’affidamento degli incarichi ad ogni livello”.

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