Moda e Made in Italy, la Mediterranea e la Sapienza premiano l’eccellenze di Trussardi

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Il 15 maggio a Roma presso la sede di confesercenti è stato assegnato il Premio degli imprenditori italiani del commercio moda 2018 a Maria Luisa Trussardi

Prestigioso riconoscimento all’azienda Trussardi, con oltre 100 anni di storia conosciuta per le sue straordinarie creazioni e per l’innovazione che ha saputo apportare nel settore, rispettando tecniche sartoriali artigianali e puntando su un Made in Italy di altissima qualità diffondendo l’eccellenza dello stile italiano in tutto il mondo. Maria Luisa Trussardi ha evidenziato che: ”il Made in Italy deve proiettarsi verso il futuro ossia : Sostenibilità, comunicazione, digitalizzazione e formazione dei giovani”. Ed è sulla formazione che confesercenti ha impostato il convegno -premio invitando le rappresentanti delle università che si sono distinte nel campo della moda e del made in Italy : la prof. Romana Andò direttore del corso di laurea magistrale in fashion studies della Sapienza e la prof. Michela Mantovani dell’università “Mediterranea” di Reggio Calabria docente di economia industriale ( moda, made in italy, cineturismo). La Prof. Mantovani è stata ideatrice nel 2005 insieme al prof. Francesco Forte, Maria Luisa Trussardi ed ai due Presidi  di economia e lettere della Sapienza del corso interfacoltà di scienze della moda e del costume. E gli stessi Forte e Mantovani avevano scritto il primo manuale di economia della moda (in corso di aggiornamento) con la prefazione di Maria Luisa Trussardi proprio sul made in Italy. Il Corso ha avuto grande successo tanto da istituirne due anni fa anche la specialistica diretta dalla prof. Andò in inglese. La prof. Andò ha evidenziato il taglio internazionale del corso al quale sono iscritti studenti provenienti da tutto il mondo dal Brasile agli Emirati, mentre la prof Mantovani ha relazionato come in Calabria si stia sviluppando un importante tendenza al green fashion ossia la produzione di fibre naturali come la ginestra, la seta e  la lana oppure  derivate o da scarti di agrumi, tessute a telaio. La prof ha proiettato video degli studenti A.A 2014 in cui il programma prevedeva lo studio del made in Italy fino al video dell’attuale corso 2018 in cui il green fashion è stato rappresentato dal lavoro sull’antico telaio di una tessitrice di ginestra (girato dalle studentesse Barreca, Crupi, Fragomeno). Il video ha avuto gli apprezzamenti sia della Trussardi che sta proponendo borsette in cui la pelle è sostituita con l’ananas, sia dalla prof.Andò che ha chiesto alla Mantovani di organizzare un viaggio studio in Calabria per gli studenti internazionali al fine di conoscere l’arte della tessitura calabrese che affonda le radici nel lontano periodo Bizantino se non greco.

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