Governo, il dibattito a Reggio Calabria: Ciccio Meduri risponde all’appello del Sindaco Falcomatà sul Presidente Mattarella

StrettoWeb

Governo, Ciccio Meduri risponde al Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà

Anche a Reggio Calabria si accende il dibattito sulle dinamiche Nazionali intorno ai tentativi di formare un Governo. L’avvocato Ciccio Meduri, esponente di Fratelli d’Italia, risponde tramite StrettoWeb all’appello del Sindaco Giuseppe Falcomatà con la solidarietà al Presidente Mattarella. Ecco le sue parole:

“Caro Peppe, scusa se mi permetto di risponderti, ma, avendo letto il tuo appello di solidarietà al Presidente Mattarella, conoscendoti partorito con le migliori intenzioni, mi sono sentito in dovere di intervenire.

Premetto che non mi trovo d’accordo con quanto dichiarato nei giorni precedenti da alcuni leader nazionali, tra cui anche la mia, sull’attivazione della procedura di cui all’art. 90 della Costituzione.

Tuttavia, non mi trovo d’accordo non perché Il Presidente debba essere considerato una figura “legibus solutus”, ma, semplicemente, perché non ne ricorrono i presupposti di Legge. Io e te che abbiamo  avuto un percorso di studio simile ne siamo ben consapevoli.

Pur tuttavia, come mi insegni, la figura del Presidente della Repubblica riveste la qualifica di “potere neutro”, disancorato dalle classica tripartizione di Montesquieu, e per tale motivo rappresenta l’incarnazione dell’”interferenza funzionale”. Interagisce, sostanzialmente, con tutti i tre poteri dello Stato.

Unico limite all’ufficio del Capo dello Stato è costituito dall’impossibilità di esprimere un giudizio di carattere politico, proprio per la neutralità che deve caratterizzare la sua figura.

Personalmente, non ho votato nè Lega né 5 Stelle, ma il veto posto sul Professore Savona, denota chiaramente una posizione politica di carattere europeista.

Circostanza, quest’ultima,  indirettamente ammessa dallo stesso Mattarella.

Questo è molto grave.

Naturalmente, ci dissociamo dalle cattiverie lette sui social contro il Presidente della Repubblica, ma, resta il fatto che abbia agito senza considerare la funzione del suo alto Ufficio.

Tutti siamo tenuti al rispetto delle Istituzioni, del Presidente della Repubblica e della Costituzione, ci mancherebbe altro. Ma dobbiamo esserlo sempre, anche quando il nostro leader progetta di stravolgere l’architettura Costituzionale con una riforma pensata male e scritta (grammaticalmente) peggio.

Perché, non si può essere solidali e rispettosi a momenti alterni. Ciccio Meduri

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