No a concessione Rada S.Francesco. Accorinti presenta il suo progetto per il traghettamento dello stretto, trasferire il traffico al molo Norimberga

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accorinti rada san francescoTra pochi mesi (settembre 2013) scadrà la concessione per l’utilizzo della Rada San Francesco, e nei prossimi giorni, l’Autorità Portuale potrebbe trovare una soluzione alternativa oppure concedere un’altra deroga in attesa dei lavori di ricostruzione dell’approdo Tremestieri.

Stamani, lo staff di Renato Accorinti, Cambiamo Messina dal Basso, nel corso di una conferenza stampa all’interno del palazzo della Provincia di Messina, ha presentato un progetto semplice e alternativo per scongiurare l’ennesima concessione della Rada San Francesco. Insieme al candidato Sindaco Renato Accorinti, erano presenti il Comandante e Presidente del Sasmant, Sebastiano Pino e l’economista Prof. Guido Signorino.

norimberga“Abbiamo pensato ad una soluzione concreta per chiudere la Rada San Francesco il più presto possibile, e delocalizzare il traffico dei Tir. A settembre scade la concessione e dal dibattito che è emerso in questi giorni tutti la città è d’accordo con l’idea di trasferire il traffico gommato (sia leggero che pesante) verso l’approdo di Tremestieri. Purtroppo il porto di Tremestieri è ancora in fase di ampliamento e secondo i tempi stimati ci vorranno circa 3 anni prima che possa essere completamente operativo. Per questo, Cambiamo Messina dal Basso, ha deciso di proporre una soluzione semplice e concreta: trasferire il traffico gommato dalla Rada San Francesco al molo Norimberga.

In attesa dei tre anni necessari alla ricostruzione de nuovo porto di Tremestieri – come si legge nel documento del progetto – una valida alternativa agli approdi della Rada San Francesco è rappresentata dal molo Norimberga, che ha a disposizione tre approdi. Due scivoli utilizzabili 24 ore su 24 più un terzo da poter sfruttare quando non è impegnato dalla Cartour per la rotta Messina-Salerno. Dagli approdi del molo Norimberga possono essere garantite 36 partenze al giorno (ogni 40 minuti). Per particolari situazioni di emergenza o di elevato traffico di autovetture si potrebbe utilizzare l’approdo della banchina Peloro (già utilizzata il sabato e la domenica dalla nave Meridiano per Reggio Calabria). Un razionale utilizzo della vasta superficie del Molo Norimberga e della via Don Blasco, consentirebbe una notevole capacità di stoccaggio degli automezzi. Si potrebbe garantire così la convivenza, allo stesso molo, della linea per Salerno con l’attività di traghettamento nell’area dello Stretto. Inoltre, l’ipotesi di utilizzo del Molo Norimberga, non penalizzerebbe l’attività privata di traghettamento che potrebbe continuare su una rotta poco più lunga (appena 5 minuti) rispetto all’attuale, ma ancora più vantaggiosa rispetto alla rotta Tremestieri – Villa San Giovanni.

Si tratta, purtroppo, di una situazione di alleggerimento dettata soprattutto dall’impossibilità dell’utilizzo dell’approdo Tremestieri. Di fatto i mezzi pesanti, e non solo, percorrerebbero 2 chilometri in meno rispetto all’attuale tragitto, ma attraverserebbero ugualmente le vie della città fino al cavalcavia tra la via La Farina e via Tommaso Cannizzaro. Una soluzione tampone, ma che forse potrebbe tornare utile per alleggerire il traffico gommato pesante per le vie centrali della città, come ad esempio il Viale della Liberà, o la via Vittorio Emanuele II.

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