Disastro Genova, ministro Lupi: “Caso diverso da quello della Nave Concordia”

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INCIDENTE GENOVA: PROCURA INDAGA PER OMICIDIO COLPOSO “Il caso Concordia e questo sono assolutamente diversi“. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi stamattina a La Telefonata su Canale 5 sul disastro al porto di Genova. Lupi ha ribadito che “le cause sono ancora da accertare, una causa certa non c’è. Ci sarà l’inchiesta della magistratura e una commissione d’inchiesta amministrativa del Ministero, già partita ieri con la Guardia Costiera e tutti i soggetti coinvolti. Di questo tipo di manovre nel porto di Genova ce ne sono oltre 15mila l’anno e mai sono successe cose del genere. Purtroppo è un dramma pazzesco, l’impatto deve essere stato tremendo“. “La nostra sfida vera è fare in modo che lo sviluppo, la prosperità e il lavoro non siano mai messi in contrapposizione con la sicurezza, la vita umana e la difesa dell’ambiente“, ha continuato Lupi, spiegando che sull’operatività dello scalo “la nostra preoccupazione da ieri mattina era permettere l’immediato ripristino delle attività nel porto, dove c’è uno dei sistemi di sicurezza di controllo più avanzato d’Europa che però era collocato in cima alla torre che è stata abbattuta. Oggi arriverà la struttura provvisoria per la sostituzione per continuare le attività. Continueremo a verificare se ci sono responsabilità, ma soprattutto stiamo molto vicini alle famiglie che hanno perso i loro cari“.

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