Reggio Calabria, un medico degli Ospedali Riuniti: “non è vero che usiamo cartone al posto del gesso”

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Un medico degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria sulla notizia secondo la quale una paziente sarebbe stata ingessata con il cartone

Non e’ vero che usiamo il cartone, i gessi li abbiamo anche qui nel pronto soccorso“. Questa mattina la situazione nel reparto di primo intervento del Grande ospedale metropolitano di Reggio Calabria appare tranquilla. L’impatto mediatico della notizia secondo la quale una paziente sarebbe stata ingessata con il cartone ha infastidito gli operatori che pero’ continuano ad operare. La presenza dei giornalisti non meraviglia nessuno. Medici e infermieri, sempre indaffarati, non hanno molto tempo a disposizione per parlare, ma qualcuno accetta di rispondere all’Agi. Un medico respinge l’idea che gli ex Ospedali Riuniti versino in una condizione da terzo mondo. “Non risponde al vero – dice replicando al cronista – non usiamo cartone per ingessare. E anche quando il reparto di ortopedia e’ chiuso, la fornitura di gesso – spiega ancora il professionista – arriva anche al pronto soccorso. I casi di lieve entita’ vengono curati in pronto soccorso e poi rimandati all’indomani, ma se si presentano casi gravi subito si prestano le prime cure e viene richiamato in servizio il medico specialista di ortopedia reperibile“. Il caso denunciato ieri riguarda, secondo quanto si apprende, una donna, alla quale, comunque, sarebbe stato prestato soccorso in 20 minuti. Ulteriori dettagli della vicenda si conosceranno a mezzogiorno, quando si riunira’ l’ufficio di direzione dell’Azienda Ospedaliera convocato dal direttore generale Frank Benedetto, il quale avra’ la relazione sull’accaduto che sara’ subito trasferita alla Giunta ed al ministero della Salute.

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