Reggina: Atzori, Lerda o Pillon? Foti: “penso al centenario, voglio riempire di gioia i cuori dei tifosi”

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Reggina_Atzori_Lerda_Pillon_AllenatoreLa Reggina festeggia la salvezza conquistata ieri a Vicenza, una salvezza che vale doppio in quanto le consente di entrare nella top-15 del calcio italiano dell’ultimo ventennio, anzi probabilmente vale triplo in vista della prossima stagione, ancora in B nell’anno del centenario. Il Presidente Foti sta già pensando alla prossima stagione. Queste le sue parole dopo lo 0-0 del Menti: “dispiace di aver assistito al dramma sportivo del Vicenza, è una città che merita di tornare al più presto in alto. Noi festeggiamo e guardiamo al futuro con grande fiducia, è stato un anno davvero difficile, pieno di problemi. Alla fine però rimane questo sigillo, la cosa più importante è stata quella di mantenere la categoria. Adesso penso al prossimo anno, al centenario, voglio riempire di gioia i cuori dei tifosi amaranto. Ho già l’idea di portare avanti determinate cose. Lunedì si chiude la stagione con una cena con la squadra e spero di poter avere un confronto con gli organi di stampa per portare un dialogo serio per la Reggina. Ho tanta voglia di cancellare situazioni negative e regalare qualcosa d’importante alla gente. Ho bisogno della gente e di un ambiente che deve mettersi da parte il passato e speriamo che con la gioia e il sorriso possiamo portare avanti un’annata che si rivelerà straordinaria, con tanti eventi da ricordare”.
Parole importanti, a cui seguono quelle del Direttore Sportivo Giacchetta: “sul campo abbiamo fatto 51 punti, credo che abbiamo ampiamente meritato questa salvezza nonostante tutti i problemi di questa stagione. Il futuro? Sì, penso di rimanere”.
Significative anche le parole dei calciatori, come quelle di Colucci: “posso dare ancora molto alla Reggina. Purtroppo mi sono portato dietro un problemino fisico da Pescara e mi sono allenato poco. Ora voglio godermi queste vacanze e ripartire al meglio con il ritiro. Abbiamo un’anima e la personalità giusta. Volevamo fortemente questa salvezza e ora l’abbiamo raggiunta. Il Presidente si è un po spaventato per questo campionato, ma adesso credo che serva godersi le vacanze per poi ripartire al meglio. Il Presidente e il direttore sapranno cosa fare”. Eloquenti le dichiarazioni di Campagnacci: “ho sofferto doppiamente in questo campionato, volevo dare il mio contributo ma gli infortuni mi impedivano di farlo. Adesso dobbiamo guardare avanti con tanta fiducia al prossimo anno. La società è in gamba, speriamo di vedere un’altra Reggina”.
Poi c’è anche Baiocco, l’uomo-copertina della salvezza con la parata-super di ieri al 95°: “sono contento del risultato, abbiamo fatto grandi sacrifici e ce lo meritavamo. Adesso io vorrei assolutamente rimanere alla Reggina, ho altri due anni di contratto, deciderà la società, forse all’inizio ho patito il salto di categoria, ma poi è andata meglio”.
Mister Pillon è stato autore di una cavalcata straordinaria: da quando ha sostituito Dionigi, la squadra ha mantenuto una media da playoff. “Sono felicissimo di aver raggiunto questo traguardo, il merito è tutto dei ragazzi”, ha detto. “Baiocco, ad esempio, è stato grande. Non ci ha salvato solo oggi. Da quando ci sono io, lui è stato sempre uno dei migliori in campo. Sul mio futuro ci devo ancora pensare, parleremo con calma con il presidente Foti”. Un incontro che sarà decisivo per il futuro della Reggina. La società vuole costruire qualcosa di importante per il prossimo anno, l’anno del centenario, e non vuole più sbagliare guida tecnica, la scelta decisiva per le sorti della stagione. Se, infatti, Pillon ha mantenuto una media da playoff con la stessa squadra e gli stessi giocatori che, invece, con Dionigi non riuscivano a tirarsi fuori dagli ultimissimi posti della classifica, un motivo ci sarà. La scelta dell’allenatore è fondamentale per il destino della Reggina. Pillon ha lavorato molto bene, ma non è detto che rimanga in riva allo Stretto. Il contratto scade a fine stagione, era stato chiamato per salvare la squadra e l’ha fatto in modo egregio, senza neanche passare dalla porta dei playout. La panchina amaranto della stagione 2013/2014 è in bilico tra Pillon, appunto, e altri due grandi nomi: Atzori e Lerda.
Atzori sarebbe la prima idea della società, secondo quanto scrive Lorenzo Vitto su Reggionelpallone, e tornerebbe a Reggio volentieri. Dopo la straordinaria stagione di due anni fa, con l’arrivo ai playoff, è rimasto nel cuore di tutti i tifosi.
Poi c’è Lerda, da tempo un pallino della Reggina, da anni al centro delle trattative ma senza mai un definitivo ““. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Siamo ancora a metà maggio, c’è tanto tempo per programmare nel modo migliore una stagione da sogno.

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