Reggio Calabria: chiusura suggestiva per il Grekanik Art Fest [FOTO]

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Si è svolto a  Staiti dal 16 al 18 Agosto il Grekanik Art Fest

Si chiude la II Edizione del Grekanik Art Fest  – Il festival delle Arti dell’Area Grecanica Calabrese, che si è svolto dal 16/18 Agosto nell’incantevole Borgo Antico di Staiti e presso i ruderi dell’Abbazia di S.M di Tridetti (antica chiesa bizantina) che è stata vestita a festa divenendo per la Conferenza del territorio a tema: “ Arte, Architettura e turismo del mediteraneo Jonico” , un vero e proprio museo a cielo aperto, impreziosito da Mostre fotografiche, dipinti e sculture di grandi artisti locali quali Domenico Carteri e Pino Barreca. Il Grekanik cresce, matura, e si conferma un evento di livello artistico-culturale nel territorio jonico che unisce ogni forma di arte. Una vetrina ben pensata, fluida e dinamica ideata dal Fondatore dell’Ass.Grekanik Art Fest  e Direttore Artistico Ing.D.Spanò

Inoltre il GAF è un evento Divulgativo in quanto la parte iniziale della kermesse (giorno 16) è stata dedicata alla Conferenza del Territorio (tra i ruderi della magnifica  e suggestiva Abbazia S.M, Tridetti) basata a raccontare le valenze territoriali dal punto di vista artistico, architettonico, paesaggistico, turistico, cercando di cogliere i punti cardini e settoriali esposti da grandi esperti e studiosi, al fine di ottimizzare la rete di offerta e di ricezione nei vari borghi dell’area grecanica. Ad impreziosire la parte accademica le musiche di J.Novecento al pianoforte e soprattutto del talento locale Alessandro Santacaterina alla chitarra battente ed altre diavolerie musicali, proprio a rappresentare lo spirito del GAF ossia “mix tra Tradizione e modernità”. Il Salotto Culturale (giorno 17) si è svolto in uno scenario suggestivo nel Borgo antico di Staiti, un modo per valorizzare luoghi non centrali ma particolari del borgo che ben si possono sposare con questi eventi artistici-culturali. Ciò è stato un passo in avanti rispetto la I edizione in quanto notevole è stato il livello culturale con l’incontro di tre scrittori  (A.Calabrò,P.Crisapulli,G.Panetta) ed il noto attore/regista reggino A.Praticò proiettando il suo Cortometraggio cinematografico su Roghudi dal titolo “Sradicati”. Ad ipnotizzare la platea in chiusura la chitarra battente del famoso musicista Francesco Loccisano, che in acustico ha svolto una performance musicale in uno scenario magico notturno, da incorniciare. L’ultima serata (giorno 18) nonostante le intemperie pomeridiane, si è svolta con un vero e Tour Artistico per il Borgo di Staiti. Stradine, viuzze e due piazze vestite a festa con le mostre fotografiche di A.Moscatello, A.Maggio, A.Marino, le pitture di Alberto Trifoglio, P.Scordo e gli artisti di Kronos Arte, le sculture esposte di T.Gandini, D.Carteri, E.Iacopino, T.Azzar,  che hanno fatto da cornice alle esibizioni articolate tra musiche, balli, poesie e canti. Si sono alternati artisti emergenti, ( gli allievi dell’Accademia Musicale ABC ) C.Zito, G.Patea, M. Sculli, la vocalist G.Di Bartolo, alternati alle poesie in italiano o vernacolo di vari Poeti locali e cantastorie tra cui citiamo D.Ferraro, B.S. Lucisano, A. Romeo, F.Zumbo, America Liuzzo, musicisti popolari T.Trunfio con i balli della Tarantella di E.Verduci, alla chitarra classica di E.Pollina, per finire con un trio che ha fatto come si suol dire “il Botto” composto ancora da Alessandro Santacaterina, il cantautore reggino F.Stilo Cagliostro e la regina della Musica popolare calabro-grecanica F.Prestia che ha omaggiato Staiti e la sua Platea di uno spettacolo sublime.

Il GAF è quindi un frullato fluido e gustoso di arte. Un mix totale tra tradizione  e modernità, innovazione e contemporaneità delle arti, perché gli artisti del versante jonico possono evidenziare il loro legame artistico-culturale alla tradizione, alla musica popolare, alla lingua calabro-grecanica, al vernacolo, ma allo stesso modo esprimere forme evolute di arte oggi in auge sotto forma di lingua italiana, inglese, o contaminazioni con altri paesi, lingue, luoghi, tecniche creando una rete di sperimentazione artistica in tutte le forme, che diventa motivante ed interessante da ascoltare, ammirare, conoscere. “Lo Spirito del GAF  è quindi ogni forma di arte con artisti del territorio jonico per raccontarsi in totale libertà “.

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