Cosenza, Nasone: “la violenza sessuale di Cosenza fa riflettere sull’assenza di una rete di prevenzione”
“Dopo la violenza sessuale subita dalla minorenne di Melito Porto Salvo un altro caso analogo colpisce una ragazzina della provincia di Cosenza. In attesa che la Magistratura faccia luce sulla vicenda e accerti le eventuali responsabilità, non si può tacere sulla gravità di questo ennesimo atto criminoso che vede coinvolti minori., sia come vittime, sia come autori di reato. L’osservatorio regionale sulla violenza di genere nell’esprimere apprezzamento per il tempestivo intervento dei centri anti violenza del territorio che si sono attivati per offrire assistenza legale, sostegno e quant’altro servirà per esprimere concreta vicinanza alla ragazza, ritiene che tutte le istituzioni preposte alla tutela dei minori e delle donne a rischio violenza devono interrogarsi e prendere coscienza che in calabria manca una rete di prevenzione che sia in grado di intercettare e di intervenire prima che questi gravi episodi accadano”. Lo ha scritto in una nota stampa Mario Nasone, coordinatore dell’Osservatorio regionale.
“Per questi motivi anche l’osservatorio farà la sua parte promuovendo tutte quelle iniziative capaci di migliorare l’attuale sistema di prevenzione , di protezione, di tutela giudiziaria delle minori e delle donne che vivono questa condizione di vulnerabilità. Saranno elaborate proposte finalizzate ad avviare interventi più incisivi da parte della Regione, degli Enti Locali, delle aziende sanitarie, ma servirà anche un ‘azione collettiva che veda la scuola, la chiesa, l’associazionismo, in prima linea per creare quella coscienza collettiva che sia in grado di contrastare il fenomeno a monte sul piano educativo e culturale. Anche a livello legislativo bisogna operare una verifica sulla efficacia delle norme penali in atto vigenti e sulla opportunità di modifiche sia per inasprire le pene previste per i reati di violenza sessuale, che per intervenire sugli autori dei reati e sulle loro patologie” conclude.