Calabria: la scrittrice Maria Primerano ha inaugurato la rubrica dedicata ai libri su Rai 3

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La scrittrice Maria Primerano ha inaugurato la rubrica dedicata ai libri su Rai 3

E’ stata la scrittrice catanzarese Maria Primerano con il suo nuovo libro”Le indemoniate – Racconti fantastici di Tommaso Campanella al cardinale Richelieu”, Tullio Pironti Editore, a inaugurare su Rai 3 la rubrica dedicata ai libri,  “A tutto volume”, nell’ambito del programma “Buongiorno Regione”. Un risveglio particolare visto il titolo del libro che, ancora fresco di stampa, sta suscitando tanta curiosità. Ma chi sono queste indemoniate? è stata, appunto, una delle domande effettuate dal giornalista Rai alla scrittrice. Le indemoniate, chiariamo, erano le donne che, nel 1500 e oltre, venivano condotte a Soriano sotto la tela miracolosa del santo Domenico per essere esorcizzate. Ma non solo donne, anche uomini erano accompagnati colà!

Il libro della Primerano, medico cardiologo nonché pianista classica e giornalista, una delle pochissime pubblicazioni in Italia per il 450esimo anniversario della nascita di Tommaso Campanella, è dedicato dall’autrice al padre, l’emerito primario cardiologo Martino Primerano, scomparso da qualche anno. Trattasi di un raffinato racconto di più di 400 pagine che trae inizio dall’ultima fase della vita del filosofo di Stilo, a lungo perseguitato e giunto, sul finire della sua vita, alla corte di Francia al servizio del re Luigi XIII e del cardinale Richelieu. Il testo, che si presenta molto ricco, scrutando tra storia, musica, cristologia, filosofia, angeli e demoni, donne aristocratiche e popolane, si sviluppa in una continua tensione dialettica fra ordine e disordine e  in una miriade di diverse situazioni evocate. “Siamo nel regno dell’utopia e del reale, e giochiamo e ci divertiamo con ironico delirio e impulsiva e spinta teatralità”, scrive nell’introduzione l’autrice e fa sì che ”come in un incantevole trompe-l’oeil una moltitudine di personaggi si diafanizzi nei riflessi di una galleria di specchi barocchi”.

Una varia umanità “si muove e danza al ritmo di musiche come branles, pavane e gagliarde, ma anche su suoni di campanili, di sonagli di asini e cavalli, di campanacci di pecore, di stoviglie di tavola e cucina, di agenti atmosferici, di catene carcerarie e di abiti fruscianti, e ne fa intravvedere le favole, ne svela le storie apocalittiche, ne traccia i ritratti maschili e femminili, i vezzi e i capricci”.

Già presentato in prima nazionale presso la Biblioteca di Soriano Calabro, luogo ben noto al Campanella che ivi

anche si formò in un periodo della sua tormentata vita, per l’appunto nel Convento dei Domenicani,  il libro sarà ospite il 3 ottobre prossimo del Festival “Leggere & Scrivere” a palazzo Gagliardi a Vibo Valentia.

 

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