Il Pd di Falcomatà capitombola anche sul caso Dattola: approvato clamoroso Odg che si appella a una legge che non esiste

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Caso Dattola: in consiglio comunale il Pd di Falcomatà approva un OdG appellandosi alla Legge Fiano… che non è mai stata approvata!

Neanche in una barzelletta! Il Partito Democratico di Reggio Calabria, guidato dal Sindaco Giuseppe Falcomatà, ha approvato un Ordine del Giorno firmato dai consiglieri della maggioranza davvero clamoroso rispetto al saluto romano di Lucio Dattola. Nel testo, si legge che “Il consiglio comunale, nell’esprimere viva preoccupazione per tutte le azioni che da più parti nel nostro paese, e soprattutto, purtroppo, da parte delle Istituzioni, fomentano un clima di odio razziale e di intolleranza verso altri esseri umani, da mandato al sindaco di interessare l’Avvocatura Civica del Comune e la Segreteria Generale affinchè venga verificato se sussistono profili di reato integranti la fattispecie di apologia del fascismo; di donare ad ogni consigliere comunale una copia della carta costituzionale italiana al fine di rileggere, o leggere, quali siano i principi e valori fondati il nostro Paese; di avviare nelle scuole della città, nelle more dell’approvazione della legge sull’introduzione delle ore di cittadinanza attiva, spexifiche iniziative a carattere didattico ed educativo sul tema della SHoa, dell’olocausto, degli ambomini del regime fascista e sulla promozione della cultura della tolleranza ed accoglienza; di stigmatizzare e condannare gesti e azioni che inequivocabilmente richiamino al periodo più buio, triste e vergognoso per l’umanità della storia di questo Paese dell’Europa e del mondo intero“.

Al netto delle ovvietà del testo, ci chiediamo se davvero l’Amministrazione Falcomatà ritenga ci sia davvero bisogno che ogni consigliere comunale abbia in dono (??) una copia della carta costituzionale italiana (!!!) quando tutti gli avvocati ed autorevoli professionisti che, a partire da Sindaco e viceSindaco, compongono la maggioranza, nel documento approvato fanno riferimento “all’articolo 293-bis introdotto nel nostro codice penale dalla legge Fiano, che punisce con la reclusione da 6 mesi a 2 anni la propaganda del regime fascista“, non sanno che la legge Fiano non è una legge, ma una proposta di legge ferma alla Camera e mai approvata, quindi non in vigore.

L’ennesima brutta figura di una Giunta che sembra vivere fuori dal mondo e si occupa di aria fritta mentre la città sprofonda.

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