Reggio Calabria: una studentessa del Liceo di Pizi di Palmi prima classificata al Certamen Magna Graecia [FOTO]

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Reggio Calabria: Chiara Orsida del Liceo di Palmi è la prima classificata al Certamen Magna Graecia di Catanzaro

La D.S. dell’Istituto d’Istruzione Superiore “N.Pizi” di Palmi, Prof.ssa Maria Domenica Mallamaci, è orgogliosa di segnalare che Chiara Orsida, alunna di VA del Liceo Classico, si è attestata come Prima Classificata nel Certamen “Magna Graecia” di Catanzaro – III Edizione.

Il Certamen, la cui prova si è svolta il 29 Marzo, prevedeva una traduzione dal latino di un brano estratto dal “De architectura” di Vitruvio, scelta rientrante nel tema “Ideare la città” che il Liceo Classico “P.Galluppi” di Catanzaro aveva selezionato per il concorso di quest’anno.

Tra i partecipanti provenienti anche da Firenze, Salerno e dalla Sicilia, Chiara ha dimostrato di possedere eccellenti competenze di approccio alla lingua Latina che le hanno consentito di scavalcare gli altri concorrenti e di piazzarsi prima in classifica. Molto significativo il commento redatto da Chiara a corredo della traduzione, con una dettagliata analisi sui contenuti e, soprattutto, con attinenti e circostanziate riflessioni sull’attualità.

Chiara, con orgoglio di studentessa che ama il mondo classico, il 30 Marzo è, quindi, tornata a casa con un bel Premio e con l’Attestato che le riconosce, anche fuori dalla sua aula scolastica, il costante impegno di studio e le competenze acquisite nella lingua latina. Come dire: una bellissima esperienza per chi, come lei, si avvia a concludere un ciclo di studi appassionati su conoscenze del mitico passato storico-archeologico-letterario, giusto nutrimento per chi, ancora oggi, avesse voglia di amplificare i saperi, partendo dal lontano passato che non muore mai, che anzi aiuta ad alimentare la fantasia, giusta spinta per i giovani al successo individuale e al progresso generale dell’umanità.

Entusiasta la docente Marilea Ortuso che ha preparato l’allieva alla performance da sostenere, guidandola all’approfondimento dell’autore, convinta com’è che simili esperienze di certamina  vadano sempre incentivate perché danno l’opportunità ai giovani di scoprire che l’impegno profuso sui classici non è fine a se stesso e non muore in una sterile pagina di libro, ma può ripagare in termini di clara virtus  et summa laus.

Marilea Ortuso

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