Gestione dei migranti a Riace, Mimmo Lucano rinviato a giudizio dal Tribunale di Locri

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Reggio Calabria, Mimmo Lucano rinviato a giudizio dal Tribunale di Locri

Reggio Calabria, il Gup del Tribunale di Locri, Amelia Monteleone, ha rinviato a giudizio il Sindaco (sospeso) di Riace Mimmo Lucano dopo l’udienza preliminare dope la Procura della Repubblica aveva chiesto il provvedimento nell’ambito dell’inchiesta, denominata “Xenia”, sulla gestione dei migranti a Riace. Anche tutti gli altri 26 indagati dell’inchiesta sono stati rinviati a giudizio. Tra questi anche la compagna di Lucano, Tesfahun Lemlem. La decisione è stata letta dal Gup dopo sette ore di camera di consiglio. Il processo è stato fissato per l’11 giugno prossimo a Locri. I reati contestati agli imputati, a vario titolo, sono associazione per delinquere, truffa con corrispondente danno patrimoniale per lo Stato per oltre 350.000 euro, abuso d’ufficio ottenendo un ingiusto vantaggio patrimoniale per oltre 2.000.000 di euro, peculato distraendo fondi pubblici per oltre 2.400.000 euro, concussione, frode in pubbliche forniture, falso e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il gup ha rinviato tutti a giudizio, che saranno sottoposti a processo con rito ordinario. A Lucano, ancora sottoposto al provvedimento di divieto di dimora a Riace, e alle altre 26 persone rinviate a giudizio, l’accusa contesta, a vario titolo, i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio. Nessuno degli indagati era presente in aula alla lettura del dispositivo da parte del Gup, cosi’ come era accaduto anche nelle cinque giornate di udienza. L’avvocato Andrea Daqua difensore di Lucano e della compagna straniera Tesfahun Lemlem, insieme al collega Antonio Mazzone, prima che il gup Monteleone si ritirasse in camera di consiglio aveva chiesto per entrambi il non luogo a procedere. Lucano, al terzo mandato come primo cittadino di Riace, comune della Locride diventato modello per l’accoglienza dei migranti, proprio nell’ambito dell’operazione Xenia della Procura di Locri, il 2 ottobre, era dapprima stato posto agli arresti domiciliari, misura poi trasformata nel divieto di dimora a Riace.

Mimmo Lucano: “vado avanti con coraggio”

“Vado avanti con coraggio”. Così il sindaco sospeso di Riace Mimmo Lucano commenta all’Adnkronos la notizia del rinvio a giudizio per lui e altri 26 indagati nell’inchiesta ‘Xenia’ sulla gestione dei migranti nel Comune calabrese. “Dimostreremo che la verità si fa luce da sola”, aggiunge Lucano.

Gasparri: “Lucano esempio negativo” 

“La politica pro immigrati di Lucano in Calabria rappresenta una delle pagine più oscure della recente cronaca italiana. Ricordo ancora la folle decisione della Rai di realizzare una fiction celebrativa di questo signore, la cui messa in onda sono orgoglioso di aver bloccato. Ora sarà la magistratura a giudicarne l’operato”. Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri. “Ma condannato o assolto che sarà -prosegue-  gente come lui ha creato danni enormi al nostro paese, come quei trasportatori di clandestini che alimentano sciagure nel Mediterraneo. Quello di Lucano è un esempio negativo che non sarà mai biasimato abbastanza”, conclude.

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