‘‘Continuano ad arrivare in Italia minori stranieri non accompagnati in cerca di protezione. Minori costretti ad affrontare da soli la traversata in mare alla ricerca di condizioni di vita migliori. E da giorni in Italia si continua a non garantire loro i diritti riconosciuti’‘. A lanciare l’allarme e’ Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’Arci, che denuncia ‘‘il mancato rispetto dei requisiti previsti dalla normativa in materia di accoglienza e tutela dei minori stranieri non accompagnati e dei minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo”. ”Chiediamo che, al fine di proteggere il supremo interesse del minore – sottolinea l’Arci – vengano con urgenza prese queste misure: collocamento immediato, anche durante l’accertamento dell’eta’ e la definizione del tutore, dei minori nelle strutture ad hoc e comunque mai in centri con piu’ di 50 posti; il collocamento deve avvenire previo accordo con il Comune sul cui territorio si trova la comunita’ di accoglienza e la copertura delle spese deve essere sostenuta da adeguate risorse statali, gestite d’accordo con Anci, Regioni e Terzo Settore”. Ancora, l’Arci chiede ‘‘il ricorso agli affidi familiari tutorati e guidati e garanzia dell’accesso alla procedura di richiesta asilo e rafforzamento del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (Sprar) prevedendo un numero di posti in accoglienza adeguato alle esigenze”.