Non è la prima volta che si racconta di un cadavere in spiaggia e dei bagnanti che incuranti del corpo senza vita continuano a tuffarsi e a prendere il sole. Sembra essere diventato uno dei tormentoni di questa estate 2013. L’ultimo ennesimo episodio analogo si è verificato stamane nel catanese, al Villaggio Ippocampo di Mare. Un uomo, ancora vestito e con delle scarpe bianche ai piedi, giaceva accanto a una sediolina. L’attenzione delle persone presenti in spiaggia si è concentrata sul ritrovamento del cadavere solo dopo aver notato la presenza dei carabinieri. A fare la macabra scoperta è stato un passante, intorno alle 11. Si tratta di Nicolò Ciancio, 46 anni, di Militello in Val di Catania, professione infermiere in una struttura sanitaria di Augusta. Secondo il medico legale l’uomo sarebbe morto per annegamento e sarebbe poi stato trascinato dalle correnti sulla spiaggia della Playa di Catania. Forse è caduto in acqua a causa di un malore. Non è la prima volta che un cadavere in spiaggia viene ignorato dai bagnanti. Il 2 luglio nelle acque dello Stretto di Messina, nel villaggio di Paradiso, si è verificato un episodio analogo: un marocchino è morto a causa di un malore e il suo corpo senza vita è stato ignorato dai presenti per delle ore.
