Onde Gravitazionali, Mary Tringali incanta la sua Reggio sulla terrazza del Museo: “continua così verso il premio Nobel” [FOTO, VIDEO e INTERVISTE]

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Reggio Calabria, grande partecipazione ieri sera sulla terrazza del Museo all’evento astronomico con l’astrofisica Mary Tringali che ha spiegato le Onde Gravitazionali

Una serata sotto le stelle, nel vero senso del termine, sulla terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria dove il Planetario Pythagoras ha portato l’astrofisica reggina Mary Tringali, giovane e brillante mente di scienza formatasi al Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci di Reggio, laureata a Roma, e poi specializzata negli Stati Uniti. E’ evidente come l’astrofisica abbia conservato gelosamente quel gene di curiosa passione scientifica con cui certamente è nata, ma che è riuscita acoltivare grazie agli insegnamenti della professoressa Angela Misiano, sua insegnante al Liceo e oggi responsabile del Planetario reggino. In entrambe, ieri sera, era visibile la commozione per ritrovarsi dopo neanche molto tempo e raccogliere la soddisfazione reciproca degli importanti risultati conseguiti ai massimi livelli. Mary Tringali, infatti, lavora da molti anni nel settore astrofisico e ha collaborato alla scoperta delle Onde Gravitazionali da membro della Commissioning di Virgo, strumento progettato per dare la caccia alle onde gravitazionali, per la nuova acquisizione dati ed ha collaborato con il team di Noise Hunting, la cui attività si basa sull’identificazione delle sorgenti di rumore e sul trovare possibili tecniche per mitigarlo. Dallo scorso anno ha intrapreso un progetto di ricerca che si occupa dello sviluppo di algoritmi per l’analisi e modellizzazione del rumore Newtoniano per gli interferometri gravitazionali presso l’Osservatorio Astronomico di Varsavia nel gruppo del Prof. Tomesz. In particolare, si occupa dell’analisi dei dati acquisisti da un set di sismometri installati nelle torri terminali del braccio Ovest e Nord  dell’interferometro Virgo al fine di caratterizzare le sorgenti di rumore sismico e capire come gli elementi presenti all’interno delle torri vengono influenzati da questo rumore.

Mary Tringali, con una relazione  intitolata “Onde Gravitazionali: cosa sono, esattamente, questi segnali, e perché sono tanto importanti da valere un Nobel? Come si rilevano, e che cosa possono aiutarci a scoprire queste increspature nel tessuto dello spazio-tempo già teorizzate da Einstein?”, ha incantato il pubblico reggino rendendo comprensibile a tutti un argomento così tecnico. All’incontro hanno partecipato diverse centinaia di persone, attirati dall’importanza dell’incontro.

Il team del Planetario ha installato per l’occasione sulla terrazza del Museo due potenti telescopi con cui gli osservatori hanno potuto ammirare la bellezza di Giove e dei suoi satelliti. Il Museo, grazie all’impegno del direttore Carmelo Malacrino, si conferma il più importante punto di riferimento per le attività culturali della città: la grande partecipazione degli eventi sulla terrazza dimostra la sete di cultura della città e l’importanza di eventi impegnati. Al Museo il grande merito di esserci riuscito.

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