Tav: bocciata la mozione del M5S, approvate quelle a favore. La Lega durissima contro i grillini: “ci saranno conseguenze”
Il Governo è seriamente a rischio dopo il voto in Senato sulla Torino-Lione. L’Esecutivo, infatti, si è clamorosamente spaccato in due presentando mozioni “Sì Tav” e “No Tav” con i grillini sonoramente sconfitti. Il capogruppo della Lega al Senato, Romeo, è chiaro: “ora le valutazioni le farà Salvini. E’ chiaro che si apre una questione politica, su questo non c’è dubbio, ci saranno conseguenze“. Crisi aperta formalmente? “Certo. Più di così”, afferma un sottosegretario leghista. Mentre l’ex premier Matteo Renzi osserva: “certo che Romeo è stato molto duro. Ora ci saranno dei passaggi formali. Vedremo cosa succede”. Di Maio e Salvini non rilasciano dichiarazioni. Gira una data per la crisi di Governo: “Salvini aprirà la crisi il 7 agosto”, dicono i ben informati.
“Oggi e’ successa una cosa mai vista”, osserva il leader dell’Udc Lorenzo Cesa. “La Lega vuole un forte segnale di discontinuità – sottolinea un dirigente del Carroccio –. Ora sta al Movimento 5 stelle e al premier Conte capire cosa fare”. Diversi esponenti del M5S credono che Salvini voglia aprire e chiudere la crisi con un rimpasto chiedendo la testa di Toninelli. “Ma non è solo questione di poltrone. E’ un problema di temi. E di riforme e opere bloccate”, insistono da via Bellerio. “Salvini vuole il voto il 13 ottobre. Vuole rovinarci anche la festa di Napoli”, afferma un deputato M5s. Intanto il Pd attacca: “Conte non ha più una maggioranza. vada al Quirinale”, afferma il segretario Zingaretti.
