Il padre di Mimmo Lucano in fin di vita a Riace, appello per l’ex sindaco sottoposto a obbligo di dimora: “Fategli salutare per l’ultima volta il suo papà”

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Il Comitato 11 giugno lancia un appello al Presidente della Repubblica, affinché Mimmo Lucano possa tornare a Riace dal padre in gravi condizioni di salute. Puccio (PD): “Non si può negare al figlio di stare accanto al proprio genitore che sta consumando gli ultimi giorni di vita”

Il Comitato Unidici Giugno scrive al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere che venga sospesa per  Mimmo Lucano la misura cautelare del divieto di dimora a Riace. Il padre dell’ex sindaco è molto malato e in fin di vita. Nell’appello del il comitato si legge che “l’anziano padre di Domenico Lucano, Roberto, 93enne, sta trascorrendo quelli che potrebbero essere i suoi ultimi giorni di vita visto il notevole aggravamento della propria situazione di salute (affetto da una grave forma di leucemia è stato colpito anche da un infarto) nella propria abitazione di Riace ove il figlio, Domenico, non può recarsi neanche per una breve visita”.

All’appello del Comitato si unisce anche Giovanni Puccio, responsabile organizzativo del Partito Democratico della Calabria che dichiara:

“Mi unisco all’appello lanciato dal ‘Comitato 11 giugno” affinchè a Mimmo Lucano sia consentito celermente di poter andare dal padre che si trova in fin di vita a Riace. L’obbligo di dimora cui è sottoposto Lucano, in questo particolare frangente, appare irragionevole sotto numerosi aspetti e, in primo luogo, perché, purtroppo, si concretizza come un atto privo di umanità. Non si può negare al figlio di stare accanto al proprio padre che sta consumando gli ultimi giorni. La clemenza, specialmente quando si ha a che fare con persone mai sottoposte a condanne, deve essere la prima fonte di orientamento in linea con i principi sanciti dalla Costituzione e dalle leggi italiane.

“Tenere Mimmo Lucano lontano da sua padre, nel momento del distacco, è un provvedimento che rischia seriamente di minare alla radice ogni fondamento di giustizia e per tale ragione- conclude Puccio – siamo convinti che presto la magistratura competente provvederà a rimuovere l’obbligo di dimora per Lucano e consentirgli, così come a qualunque altra persona, di salutare per l’ultima volta il genitore”.

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