Regionali Calabria, schieramenti nel caos tra divisioni, veti e nuove alleanze: rissa nel Pd e Centro/Destra spaccato [IL PUNTO]

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Regionali Calabria: si profilano 6 candidati a presidente della Regione, divisioni nel Centro/Destra e nel Centro/Sinistra. Rissa nel Pd e tra Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. In corsa Carlo Tansi con una lista civica

Regionali Calabria – E’ caos nei vari partiti e schieramenti in vista della prossima tornata elettorale in Regione. I vari movimenti sono impegnati a tessere alleanze, a fare riunioni, a capire quale strada prendere. Le varie inchieste dell’ultimo anno che hanno visto coinvolti politici di primo piano come il presidente uscente Mario Oliverio, il candidato di Forza Italia e sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, i capogruppo di Fdi e Pd Nicolò e Romeo, hanno dato un pesante scossone alla politica calabrese. Di certo il tempo stringe e da qui a qualche mese (pochissimi se si voterà in autunno, ma in molti puntano a gennaio) chi vorrà puntare allo scranno più alto di Palazzo Campanella dovrà presentare liste e programma. Vediamo la situazione nei vari schieramenti.

Adriana Sapone/LaPresse

Regionali Calabria: è rissa nel Pd tra chi è pro e contro Oliverio. Ci sarà una scissione?

Nel Pd è rissa totale: il partito nazionale e parte di quello locale non vogliono la ricandidatura del presidente uscente Mario Oliverio. Il Governatore è mal digerito da Zingaretti che punta ad un nome nuove con uno schieramento diverso. Le varie inchieste non hanno certo aiutato il presidente, il quale vuole andare avanti (ha chiesto le primarie) e punta ad una ricandidatura anche senza simboli di partito (sono già partiti i vari comitati Pro Oliverio). Dal commissario regionale Graziano non arriva, per ora, nessuna indicazione su un nuovo nome da buttare nel “calderone” delle regionali. I satelliti del Centro/Sinistra, intanto, si sono incontrati pochi giorni fa a Feroleto Antico chiedendo sostanzialmente di ricreare una coalizione impeniata su Oliverio.

Regionali Calabria: Occhiuto di Forza Italia è mal digerito da Lega e Fratelli d’Italia. Risolutore un incontro tra Berlusconi e Salvini?

Che gli equilibri nel Centro/Destra siano cambiati ormai da un pò non è un segreto: la Lega vola sul 35% mentre Forza Italia, per anni punto di riferimento dell’area moderata, a stento arriva all’8% incalzata da Fratelli d’Italia. Il partito di Berlusconi, già da un anno, ha messo in campo Mario Occhiuto, amato sindaco di Cosenza, il quale però non ha trovato l’appoggio del Carroccio e del partito della Meloni. L’unico a scendere convintamente a fianco del primo cittadino è stato Gianluca Callipo, ex renziano del Pd, sindaco di Pizzo. Si rischia uno scenario in cui Forza Italia e qualche civica sarà al fianco di Occhiuto con Lega e Fratelli d’Italia con un candidato diverso. A giorni Berlusconi eSalvini si incontreranno per fare il punto sulle regionali delle varie regioni a scadenza.

Regionali Calabria: in campo l’ex capo della Protezione Civile regionale Carlo Tansi

E’ sceso in campo da qualche mese con una sua lista civica Carlo Tansi, ex capo della Protezione Civile regionale. Dapprima vicino ad Oliverio, nei mesi si è staccato dando vita ad un proprio schieramento. Tansi sta riscuotendo l’interesse di parte di elettori di sinistra, delusi dalle varie dinamiche, ma potrebbe pescare anche nel mondo del M5S ed approfittare delle diatribe del Centro/Destra.

Regionali Calabria: silenzio totale del Movimento 5 Stelle

Nel Movimento 5 Stelle non sembra muoversi nulla, per ora, in vista delle regionali in Calabria. E’ chiaro che una lista grillina ci sarà, ma ad ora non è dato a sapere con chi, con quali nomi e con quali dinamiche. L’apertura di Di Maio ad alleanze con movimenti civici locali apre uno scenario tutto nuovo per i pentastellati impegnati in una difficile trattativa per la costruzione di un nuovo governo con il Pd dopo la rottura con la Lega.

In sostanza, tutte le varie coalizioni, partiti e movimenti sono in alto mare per definire nomi e programmi e sicuramente non mancheranno colpi di scena che potranno scuotere i palazzi regionali.

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