Messina, trasferimento polo radiologico ex Margherita. Accorinti: “pronti a presentare ricorso”

StrettoWeb

ospedale margheritaIn merito al trasferimento del polo radiologico dell’ex ospedale Margherita al Cutroni Zodda di Barcellona Pozzo di Gotto, l’amministrazione Comunale ha richiesto la revoca della delibera o, in alternativa, un ricorso amministrativo per l’annullamento dell’atto. La delibera, come abbiamo già anticipato ieri (vedi articolo), è stata emessa lo scorso ferragosto (normale!?) dal commissario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri ed è quantomeno in disaccordo rispetto a ciò che si era detto nelle settimane di luglio al momento della visita a Messina dell’assessore regionale alla sanità, Lucia Borsellino.

Stamani, il sindaco Renato Accorinti e l’assessore alla salute Antonino Mantineo hanno sottolineato la loro assoluta contrarietà nell’accettare la direttiva dell’atto: “non si capiscono le ragioni del provvedimento di trasferimento della risonanza magnetica all’ospedale di Barcellona, considerato che si indebolisce una struttura costata 4 milioni di euro”. Accorinti e Mantineo, tra l’altro, ricordano che: “in una conferenza dei servizi tenutasi a Palermo, alla quale l’Amministrazione comunale era presente, erano state date ampie rassicurazioni che ogni scelta sanitaria per l’utilizzo del padiglione B dell’ex ospedale Margherita sarebbe stata condivisa e che non ci sarebbero stati provvedimenti lesivi della tutela della salute dei cittadini messinesi”. L’assessore Mantineo ha poi evidenziato un importante punto di domanda: “perché nonostante la formale assicurazione dell’assessore Borsellino, che qualsiasi scelta tecnica sul trasferimento o meno, sarebbe stata concordata con l’Amministrazione comunale, il dott. Magistri ha operato in solitudine, senza, fra l’altro, supportare adeguatamente la delibera con motivazioni in premessa e formali atti provenienti dall’assessorato regionale? E’ in corso di convocazione – ha concluso Mantineo un incontro con la deputazione regionale messinese e, a seguire, organizzeremo sul tema una conferenza dei servizi a Messina, con la presenza dell’Amministrazione regionale”.

Dunque, la delibera dell’Asp di Messina, con la quale viene disposto il trasferimento – non certo a costo zero, ma si tratta di un’operazione di oltre 150 mila euro – al Cutroni Zodda priverebbe la città di una macchina diagnostica di fondamentale importanza che potrebbe limare i tempi di attesa di una Risonanza Magnetica, che al momento, per la sanità pubblica, sono di circa due mesi (nella migliore delle ipotesi).

Sulla vicenda è intervenuto anche il deputato nazionale del Pdl, Enzo Garofalo – che già in passato aveva riacceso i fari sulla questione rimarcando l’importanza del padiglione B dell’ex Margherita – il quale chiede quale sia la motivazione che abbia spinto il commissario Magistri ad optare per il trasferimento dato che “la Risonanza Magnetica era stata assegnata a Messina sulla base di una serie di valutazioni, compresa, ovviamente, quella relativa al bacino d’utenza”.

E’ chiaro che palazzo Zanca vuole ad ogni costo difendere le scelte fatte nel Piano Regionale sulla Sanità che avrebbe dovuto ridare vita al “Margherita” e per questo è pronto a verificare eventuali danni patrimoniali ed anche a chiedere alla Regione di sfiduciare il commissario Asp di Messina Manlio Magistri.

Condividi