Il web ha cambiato la vita dell’intera popolazione globale, avvicinando culture ed aprendo possibilità infinite per i mercati, che adesso possono espandersi in tutto il mondo semplicemente essendo online
L’avvento di internet, applicato alle più moderne tecnologie, ha radicalmente cambiato le abitudini di tutti noi ed in generale ha permesso l’accesso a qualsiasi dato ed informazione ovunque, in ogni momento, con pochi semplici click. Possiamo sincronizzare i nostri impegni sui calendari informatizzati, eseguire una conferenza in rete con colleghi ubicati a migliaia di chilometri di distanza o consultare la ricetta di quel cibo esotico che tanto ci aveva colpito nel nostro ultimo viaggio, collegandoci al sito specializzato.
Sicuramente il web ha cambiato la vita dell’intera popolazione globale, avvicinando culture ed aprendo possibilità infinite per i mercati, che adesso possono espandersi in tutto il mondo semplicemente essendo online. Tale cambiamento ha influenzato fortemente anche la concezione delle scommesse sportive, che adesso sono accessibili da chiunque in qualsiasi momento.
Agli albori del betting, se si voleva scommettere su un determinato evento, bisognava parteciparvi: negli ippodromi, negli stadi ed in generale presso gli impianti sportivi, si trovavano gli allibratori deputati a prendere le puntate e gestire tutto ciò che girava intorno al mondo delle scommesse. Pur essendoci metodi legali ed autorizzati per puntare, spesso tuttavia ci si poteva imbattere in ambienti di gioco truccato, frequentazioni poco raccomandabili e situazioni spiacevoli.
Con l’evolversi del mercato, anche il mondo delle scommesse si è andato espandendo, facendo capo quindi non solo alle puntate in loco, ma anche e soprattutto a quelle effettuate nelle ricevitorie e nelle agenzie di scommesse, controllate e regolamentate dallo Stato, che ne garantisce la sicurezza. Le ricevitorie per anni sono state il punto d’incontro di appassionati di calcio ed ippica, in primis, ma anche di aggregazione sociale e culturale. Tuttavia l’ambiente delle sale di scommessa è stato (e per certi versi continua ad essere) ad esclusivo appannaggio di una clientela maschile, non incoraggiando le donne a frequentare tali luoghi.
Con l’avvento delle scommesse a distanza, inizialmente telefoniche e poi via internet, il mondo del betting si è aperto ad un pubblico potenzialmente enorme, che difficilmente in passato avrebbe potuto trovare il tempo per trovare tutte le informazioni necessarie a piazzare una scommessa all’interno di un’agenzia. Si va dall’impiegato, che può consultare le ultime notizie (We are bettors) e puntare direttamente in pausa pranzo, dal suo smartphone, agli amici che decidono di piazzare una scommessa dell’ultimo minuto prima di una partita, alla ragazza che si è appassionata al mondo del calcio e vuole ampliare ancora di più la sua esperienza.
Per quanto riguarda la sicurezza, i migliori siti che offrono il servizio di betting online, sono particolarmente attenti nella gestione dei dati sensibili dei propri clienti e nel controllo delle transazioni monetarie. La maggior parte dei bookie online si avvale delle più moderne tecnologie di crittografia SSL ed HTMLS che garantiscono la totale sicurezza per gli utenti,
Inoltre proprio grazie al controllo online, AAMS (l’Agenzia dello Stato che si occupa della gestione del gioco pubblico, può garantire il gioco equo ed il rapporto di fair-play tra bookmaker e giocatore, oltre a tener d’occhio qualsiasi irregolarità regolamentando il betting.
Infine le campagne di sensibilizzazione più recenti, ad esempio quella riguardante la ludopatia, trovano terreno fertile online, poichè i bookmakers per legge devono dichiarare i rischi del gioco d’azzardo, con le relative informazioni e contatti per ricevere aiuto; quando un giocatore crea un conto personale deve impostare un limite massimo di deposito (mensile o settimanale) per prevenire qualsiasi forma di ludopatia. E’ bene ricordare anche che chi gioca online deve, per legge, inviare copia dei documenti d’identità ai bookmakers che effettueranno verifiche sulla reale identità della persona e sulla maggiore età.
