Calabria, il Vicepresidente Nicolò all’inaugurazione della nuova sede del Comando dei Carabinieri di Locri

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alessandro nicolòIl Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò ha partecipato all’inaugurazione della nuova sede del Comando Gruppo dei Carabinieri di Locri. A conclusione della cerimonia, ha rilasciato la seguente dichiarazione che si trasmette nella sua stesura integrale:

Oggi, nella Locride, non si è realizzato soltanto un presidio di legalità e di salvaguardia della pubblica sicurezza, ma un impegno preciso delle istituzioni pubbliche per garantire la sicurezza e la convivenza civile.

La Locride soffre da decenni di difficoltà dovute alla mancanza di attenzione dello Stato e merita le giuste attenzioni.

Questa terra è tra le più colpite dalla criminalità organizzata ma è altrettanto vero che possiede straordinarie potenzialità di sviluppo, a partire dal corretto e funzionale utilizzo del territorio.

Locri e la ionica reggina vantano incomparabili bellezze naturali, bacini archeologici e siti di interesse culturale che se ottimizzate e rese fruibili sono senza dubbio un richiamo per il turismo.

Mettere in condizione di fare generare ricchezza a queste risorse significa creare anche valori alternativi per i tantissimi giovani che amano la loro terra e vorrebbero qui rimanere a lavorare.

E questo è possibile e anche giusto se l’insieme delle istituzioni locali e centrali comprendano fino in fondo quale sia la partita che la Locride e la Calabria stanno giocando per un avere diritto ad un futuro senza condizionamenti criminali.

Questa iniziativa reca il timbro dell’impegno dello Stato di operare come garante del controllo delle normali attività. Non c’è sviluppo senza l’affermazione dei principi di legalità.

Il Consiglio regionale è impegnato a promuovere quegli incontri di legalità in cui sono protagonisti soprattutto i giovani che incontrano nelle scuole e a Palazzo Campanella i rappresentanti dello Stato, magistrati e forze dell’ordine e delle istituzioni.

E’ un lavoro importante, necessario e di lungo periodo, un modo di accompagnare la crescita culturale delle giovani generazioni per erigere quel muro invalicabile che serve a sbarrare la strada alle scelte criminali.

Un’attenzione particolare la voglio rivolgere all’Arma dei Carabinieri che ha voluto, pur in presenza di insufficienti risorse, scegliere la Locride come impegno straordinario, con il lavoro delicato di contrasto alla ‘ndrangheta, promuovendo, così, le condizioni primarie per quella auspicata spinta verso un’ordinata crescita socio-culturale in un’area, particolarmente, in difficoltà”.

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