Sicilia, governo in Crisi: dura replica di Crocetta al Pd, “il vostro è solo un problema di poltrone”

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Rosario-Crocetta-Palazzo-dOrleans-400x210“Sono esterrefatto. In uno dei momenti piu’ dolorosi della mia vita, con due agenti di scorta in rianimazione, mi trovo davanti al muro di gomma di un pezzo dei dirigenti del Pd. Mi tolgono sostegno?Si assumano responsabilita’ storica, io vado avanti, ho il mandato del popolo siciliano e della base del partito”. Cosi’ il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, commenta con l’ANSA la decisione del Pd di togliere il sostegno alla sua giunta, chiedendo le dimissioni degli assessori espressione dei democratici.

”Il problema con quel pezzo del Pd che ha fatto votare una cinquantina di persone per togliermi il sostegno e’ legato solo alle poltrone. Tutto e’ nato per una questione di poltrone, se qualcuno dice che non e’ cosi’ vuol dire che sono il primo a non averci capito nulla. Purtroppo pero’ e’ cosi’, perche’ ho offerto la massima disponibilita’ a dialogare, mi hanno risposto con degli aut aut, facendo i nomi degli assessori da sostituire, tra cui quello di Luca Bianchi”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, commentando la decisione della direzione regionale del Pd che questa sera ha votato l’uscita dal governo e dalla maggioranza. Qualche spiraglio Crocetta, comunque, lo tiene aperto. “I margini per il dialogo ci sono sempre quando si parla di politica – afferma – ma se si continua a discutere di rimpastini i margini allora non ci sono”. Non sara’ pero’ lui a fare il primo passo. “Io chiamare? No, chi lo pensa allora non mi conosce – aggiunge – Non posso entrare in questi giochi di potere, la verita’ e’ che tra me e loro c’e’ un problema di linguaggio, di comunicazione”.

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