Reggina, Torrente farebbe bene a guardare in casa propria: “cu’ si vardau, si sarbau”

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Le dichiarazioni di Vincenzo Torrente hanno fatto discutere. Il tecnico del Gubbio si è aggiunto alla lunga lista di chi ha previsto un calo della Reggina

Vincenzo Torrente, ex allenatore del Bari ed attuale tecnico del Gubbio, si è accodato alla lista dei chiromanti che hanno previsto un calo della Reggina nel girone di ritorno. Forse avrà letto i fondi di caffè, forse lo avrà visto nella sfera di cristallo, fatto sta che anche Torrente non crede alla possibilità che la Reggina tenga certo ritmi: Recuperare 10 punti dalla Reggina? Loro hanno una continuità incredibile, ma il Bari ha la potenzialità per fare un grande girone di ritorno. La Reggina subirà un calo, è impossibile andare a questi ritmi. Ci sono diciannove partite, io credo che il Bari se la giocherà fino alla fine”.

Parole dette perché, in fondo in fondo, Torrente è rimasto un tifoso del Bari, squadra che ha guidato tra il 2011 e il 2013 con discreti risultati. Ma molti di questi “maghi” improvvisati farebbero bene a guardare in casa propria più che in quella altrui. E sì perché, nel caso specifico, Torrente è reduce da una serie di esperienze negative in panchina e oggi siede su quella del Gubbio, squadra che non naviga certo in buone acque. Appena tre punti di vantaggio sull’ultima, il Fano. Una classifica bruttina. Perché non pensare ai propri risultati, al proprio cammino? E’ vero che l’erba del vicino è sempre più verde, ma è altrettanto vero, caro Torrente, che cu’ si vardau, si sarbau“.

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