Toscano a sorpresa: “non è stato facile accettare la Reggina. Vi spiego perché”

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Mimmo Toscano, allenatore della Reggina, ha concesso un’intervista al “Corriere dello Sport” in cui ha analizzato la prima parte di stagione

Interessante intervista del “Corriere dello Sport” a Mimmo Toscano, allenatore della Reggina. Inutile rimarcare i numeri della prima parte di stagione. Un girone d’andata strepitoso per gli amaranto che hanno chiuso al primo posto il girone C della Serie C e puntano a confermarsi nella seconda parte del campionato. Ora un po’ di meritato riposo e i primi colpi di calciomercato. Un acquisto è praticamente ufficiale. Si tratta dell’attaccante Sarao dal Cesena. Taibi è all’opera per regalare un altro paio di pedine a Toscano. Nella chiacchierata concessa dal tecnico amaranto al quotidiano romano si è parlato della prima parte di stagione e dell’inizio della sua avventura a Reggio. Sono venuti fuori diversi particolari anche inaspettati per certi versi. Non è stato facile per me, un reggino, venire ad allenare qua. Ha significato fare più di una scommessa con la mia professione. Ci sono valori, umani e non, che prevalgono sul resto. Non si vuole deludere per nessuna ragione al mondo e allora ci ho pensato a lungo. Poi ho parlato con le persone giuste che mi hanno convinto della bontà del progetto. Un progetto vero. Questa è una terra bellissima e maledetta, la mia terra. C’è questo che un reggino come me sente particolarmente, possiamo essere il volano di un riscatto. Ragione in più per non sbagliare”. 

Toscano punta sempre a migliorarsi: “Alleno un gruppo pervaso da una fame di vincere che non ho mai visto con tale intensità nelle squadre che ho avuto. Alla ripresa degli allenamenti i ragazzi mettono un tale furore, una tale determinazione…per un allenatore è il massimo. A Reggio Calabria è ancor più gratificante”.

Un mestiere affascinante quello dell’allenatore: “Un lavoro bellissimo ma rischioso. In Italia lo è. La cultura del tutto subito come c’è qui non c’è da nessun’altra parte. Invece c’è bisogno di tempo per costruire. Dagli inglesi, che ho seguito spesso da vicino, si può imparare molto. Da loro allenarsi non è visto come un fastidio. Questa cultura la sto vedendo nella mia Reggina, i ragazzi sono carichi a molla”. 

Campionato fin qui dominato dalla Reggina: “Non si raggiungono certi risultati per caso. Il merito è del lavoro straordinario del ds Taibi e della determinazione del presidente Luca Gallo. Se posso permettermi, credo che ciascun reggino, anche chi non ama il calcio, debba essere riconoscente al presidente. Perché ha scelto di venire qui per rilanciare il calcio in una città che si era assuefatta al poco, sotto ogni punto di vista”.

Toscano ha già vinto la Serie C a Terni e a Novara: “Ci deve essere sintonia tra squadra, società e ambiente. La qualità deve esserci, eppure a volte non basta. Serve un clima di armonia. Nel ritiro precampionato ho capito che poteva essere un anno ricco di soddisfazioni. Ma ancora non abbiamo vinto nulla”. 

Si parla anche di Denis e Corazza: “German ha avuto la straordinaria umiltà di mettersi in gioco, uno con il suo passato e con una carriera così. Simone, dopo alcuni infortuni, ha voluto dimostrare di poter recitare un ruolo importante nel calcio e ci sta riuscendo. Ma sono tutti fantastici, dal primo all’ultimo”.

Infine, le aspettative per il 2020: “Dobbiamo essere bravi a farlo continuare nel modo in cui abbiamo chiuso il 2019. La concorrenza non ci farà sconti, tutti cercheranno di fermarci. Ma ho la garanzia dei miei ragazzi: loro hanno fame di vincere”.

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