Parco Nazionale d’Aspromonte, salta il blitz Pd-M5S per la nomina del Presidente: “volevano sistemare l’ultima poltrona prima di andare a casa”

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Salta in extremis la nomina di Leo Autelitano a Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte

Pd e M5S ci hanno provato, in extremis, dieci giorni prima delle elezioni Regionali ma l’opposizione del Centro/Destra ha vinto la battaglia politica in parlamento, nella commissione Ambiente, per evitare che il nuovo Presidente del Parco Nazionale d’Aspromonte venisse nominato in modo così rocambolesco, dopo un anno e mezzo di vuoto. Dal 5 Agosto 2018, infatti, dopo la presidenza di Giuseppe Bombino, il parco calabrese è guidato dal facente funzioni Domenico Creazzo, Sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte. Dopo un anno e mezzo di ritardo, l’Amministrazione Regionale uscente guidata da Oliverio (Pd), insieme al Ministero dell’Ambiente guidato dal Ministro Costa (M5S), proprio adesso – 10 giorni prima delle elezioni Regionali di Domenica 26 Gennaio – hanno portato in parlamento la votazione per la nomina di Leo Autelitano a Presidente del Parco. Ma le opposizioni si sono battute e l’esito della vicenda è illustrato dal deputato di Forza Italia Erica Mazzetti:

Forza Italia, in commissione Ambiente, insieme agli alleati di centrodestra, ha portato avanti una battaglia politica e, grazie alla nostra determinazione e buonsenso siamo riusciti ad ottenere un risultato importante. Ieri, infatti, era stata messa all’ordine del giorno la nomina del presidente del parco dell’Aspromonte in Calabria, guarda caso a 10 giorni dalle elezioni regionali, una furbizia per sistemare le ultime poltrone prima di andare a casa. La questione è del tutto politica visto che la nomina è del ministro dell’Ambiente di concerto con il governatore della regione” ha spiegato Erica Mazzetti. “Ieri, dopo una lunga discussione in commissione con la quale abbiamo sottolineato l’inopportunità di tale azione, la commissione è stata di nuovo riconvocata ma, grazie alle assenze della maggioranza e al nostro lavoro di mediazione con il presidente della commissione, siamo riusciti a far posticipare al 28 gennaio ogni decisione, ovvero dopo le elezioni regionali. Volevano sistemare le ultime poltrone prima di andare a casa. Grazie alla nostra determinazione non ci sono riusciti“, conclude.

La discussione odierna in commissione Ambiente della Camera sulla nomina del presidente del Parco Aspromonte riflette perfettamente l’arroganza e la spregiudicatezza della maggioranza giallorossa. Gli esponenti dell’opposizione presenti erano quasi il triplo rispetto a quelli della maggioranza e così, M5S e Pd, pur di non mollare l’osso, dopo un’ora e mezza di finte schermaglie hanno impedito che si votasse”. Lo dichiara Paolo Trancassini, deputato e capogruppo FDI in commissione Ambiente spiegando che in commissione “Fratelli d’Italia ha presentato una proposta di buonsenso, subordinando la nomina del presidente del Parco Aspromonte all’elezione del futuro presidente della Regione Calabria”.

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