Reggina, i tempi belli sono tornati… anche per gli ultras: i Diffidati Liberi superano ogni difficoltà e regalano spettacolo

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Reggina, che spettacolo la Curva Sud: il merito è anche del gruppo “Diffidati Liberi Reggio Calabria”, che nonostante le difficoltà di questi anni continua a regalare coreografia magnifiche

Cosa sarebbe il calcio senza i tifosi. Probabilmente uno sport piatto e insignificante, privo di ogni sentimento. Invece grazie alla presenza dei sostenitori allo stadio, il calcio si arricchisce di effetti speciali e diventa così imprevedibile. La Reggina è fortunata, può vantare una tra le tifoserie più calde d’Italia, stimata da “amici” e “nemici”, perché capace di regalare spettacolo attraverso cori e coreografie in casa e in trasferta. Il merito è di tutti quei ragazzi che nonostante le tante difficoltà e le repressioni, seguono in ogni dove la propria squadra e spendono tutte le proprie energie per sostenerla. E’ questo il caso dei “Diffidati Liberi Reggio Calabria”, gruppo ultras amaranto che oggi si fa riconoscere sotto questo nome e negli anni ha resistito al sistema. Oggi i tempi sono migliori, la gente è tornata a riempire il Granillo, la compagine di Toscano ha riportato entusiasmo, così è più facile fare la differenza. Di strada però ce n’è stata tanta da percorrere: “dopo la chiusura del progetto “DIGNITA'”, un gruppo di ragazzi decise di rimanere attivo, portando avanti, in qualche modo, il movimento nella curva reggina”, si legge in un post pubblicato su Facebook dalla pagina Amarcord Reggina 1914 ” calcio e gradinate “ che racconta la nascita e la storia del gruppo.

Fu così che “nell’agosto del 2017, nella partita di coppa Italia contro il Catanzaro, ci fu una riunione e senza pezze, si decise di fare l’esordio. Le cose si complicarono fin dall’inizio, in quanto, prima della partita ci fu un tentativo di scontro con i tifosi giallorossi e successivamente a ciò, arrivarono le prime diffide. A questo punto nella gara di campionato successiva che, scherzo del destino, vide di nuovo la Reggina affrontare il Catanzaro, si decise di effettuare una protesta, rimanendo in silenzio per tutta la partita: fu attaccato lo striscione “chiuso per abuso, siamo a firmare”.

La nuova stagione iniziò con tante difficoltà: “nelle partite successive, sia in casa che in trasferta, si decise di presenziare con lo striscione “chiuso per repressione” rimanendo in silenzio nei primi tempi e cantando nei secondi. Tutto ciò fino alla partita con il Catania, nel novembre 2017, dove dopo una coreografia che raffigurava il vulcano e la lava e con l’affissione di uno striscione con scritto “nessun elefante vi protegge, prima o poi la lava vi distrugge”, furono diffidati tutti i membri del direttivo. Di conseguenza, fino a fine stagione, la Sud di Reggio rimase orfana del tifo venendo sospeso tutto il movimento dentro la curva. Il gruppo, comunque, decise di continuare a militare e vedersi settimanalmente per le riunioni e a mantenere i rapporti con le tifoserie gemellate, da ricordare nel Gennaio 2018, la presenza in quel di Bari per festeggiare i 30 anni dello storico gemellaggio”.

La voglia di sostenere la Reggina però ha avuto la meglio e la determinazione ha avuto il sopravvento: “successivamente i ragazzi si compattarono e decisero di creare un gruppo dal nome DIFFIDATI LIBERI REGGIO CALABRIA. La presenza della prima pezza si ebbe nel marzo 2018 al funerale di un ultras andriese, che perse la vita in un incidente stradale. Nell’agosto 2018 si decise di ritornare a tifare e la prima presenza fu in quel di Siracusa, gara di Coppa Italia. I ragazzi, nonostante i risultati della squadra non aiutassero, hanno sempre presenziato sia in casa che fuori, dove il discorso tessera lo permetteva. Nel mese di novembre e dopo tanti sacrifici si decise di aprire una sede che potesse accogliere tutti gli appassionati di curva: all’inaugurazione, il 17 novembre del 2018, furono presenti tutte le tifoserie gemellate e gli amici di sempre. La stagione, non senza difficoltà, arrivò al termine, e nell’estate di quell’anno si decise di rappresentare tutte le persone che frequentano la Sud dietro un unico striscione: nacque così il progetto CURVA SUD A.S. REGGINA 1914. Grazie anche ai risultati positivi della squadra, la Sud del Granillo tornò ed essere gremita come un tempo e così si riuscì a realizzare anche delle belle coreografie, una su tutte la coreografia nel derby con il Catanzaro dell’ottobre 2019, realizzata grazie ad una apposita raccolta fondi”.

Se la Reggina ha una reputazione a livello nazionale è anche merito del lavoro dei suoi tifosi. Anche l’ultima coreografia esposta col Bari è da applausi: “il gruppo continua ad andare avanti grazie alla vendita del materiale che serve a sostenere le varie spese e a colorare la Sud con bandiere e coreografie ove possibile. Con l’aiuto di tutti si spera che questo progetto possa durare a lungo”, per il bene dell’amata Curva Sud che riesce ad essere il 12° uomo in campo.

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