Coronavirus, a Torino incredibile episodio di razzismo: aumentano i casi di contagio ma anche ingiustificabili atti discriminatori

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Coronavirus, a Torino fa discutere un grave episodio di razzismo capitato ad una ragazza cinese: non solo i casi di contagio, aumentano anche i casi discriminatori

Nove nuovi casi di Coronavirus sono stati confermati nell’ospedale Fuxing della Capital Medical University di Pechino. Lo ha annunciato oggi la struttura ospedaliera. Miao Jianhong, vicedirettore del distretto di Xicheng, ha rivelato che cinque operatori medici e quattro pazienti, ospedalizzati nella terapia intensiva del reparto di cardiologia, sono stati trasferiti in un ospedale designato per il trattamento. Secondo Miao, la maggior parte dei casi è di lieve entità, ma è chiaro che sono in netto aumento gli episodi di contagio. La paura per il diffondersi del virus sta però provocando una serie di episodi, che nulla hanno a che fare con il contagio, ma che rientrano più tristemente nella categoria degli episodi di razzismo.

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Di pari passo all’aumento dei casi di contagio, si assistente sempre più ad incredibili vicende di razzismo. L’ultima è accaduta ad una giovane cinese, che da Cuneo si stava recando a Torino per mezzo di un autobus. Alcuni passeggeri le hanno fatto capire di non essere gradita e l’hanno spinta a scendere. La ragazza, che non avrebbe una buona padronanza dell’italiano, non ha sporto denuncia, ma ha riferito il fatto alla comunità cinese di Torino. L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, è emerso solo oggi durante il pranzo della sindaca Chiara Appendino in un ristorante cinese di Torino.

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