Messina, i sindacati: “Si abbassino i toni e si mettano al centro le tutele dei lavoratori Atm”

StrettoWeb

Cgil Uil Cub: “Si abbassino i toni,  mettendo al centro solo le tutele dei lavoratori. Indispensabile procedere all’integrazione nel Contratto di Servizio con specifico articolo che preveda la Clausola di Salvaguardia e poi concludere il percorso al Centro dell’Impiego di Messina”

“Si abbassino i toni e si mettano al centro le tutele dei lavoratori”, a dirlo sono i segretari di Filt Cgil Uiltrasporti e Cub trasporti in merito a quanto dichiarato dai liquidatori di  Atm in risposta agli interventi posti in essere dal Centro dell’Impiego di Messina per le procedure di licenziamento e transito dei lavoratori.
Reputiamo che sia interesse comune a tutte le parti in causa agire nel perimetro della normativa a tutela dei lavoratori, ma anche a salvaguardia futura delle stesse aziende Atm in liquidazione e Atm spa che hanno necessità e interesse a procedere nell’avvio del servizio ma anche a tutelarsi da ogni possibile contenzioso derivante da eventuali errori procedurali di questa delicata fase. Tutte le organizzazioni sindacali hanno deputato il Centro dell’impiego quale sede protetta più idonea, come previsto dalla legge 223/91, per la definizione del percorso di transito dei 461 dipendenti ed in tal senso si deve procedere senza alzare i toni o creare conflitti di competenze ma con il buon senso di tutte le parti. Siamo convinti– proseguono i sindacalisti- che da parte di Atm in liquidazione e di Atm Spa ci siano i migliori intendimenti nella garanzia occupazionale, e crediamo sia atto obbligato del centro dell’impiego procedere accertando ogni plausibile quesito procedurale e normativo che è stato posto in sede di incontro. In queste ore anche il Consiglio Comunale è stato chiamato in causa per porre i presupposti di garanzia nel transito dei lavoratori – concludono Cgil Uil Cub – ed in tal senso ribadiamo come in base alla normativa di legge relativa al settore del trasporto pubblico Locale ed in riferimento alla procedura di licenziamento collettivo avviata con legge 223/91 , diventi strumento indispensabile l’introduzione ad integrazione del Contratto di servizio votato lo scorso 30 dicembre‬, di un articolo che preveda una clausola di salvaguardia specifica a tutela dei livelli occupazionali e a fini sociali, così come disposto dalle misure delle delibere dell’Autorità di Regolamentazione dei trasporti per tutte le aziende negli affidamenti pubblici e privati. In mancanza di ciò o il ricorso ad altri strumenti o percorsi contrattuali alternativi si porrebbero gravi rischi alle tutele dei lavoratori e anche alle stesse aziende , eventualità che siamo certo nessuno si augura”.

Condividi