Coronavirus a Reggio Calabria, colpo durissimo all’economia: “La zona rossa è qui”

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Emergenza coronavirus, l’appello dell’Associazione ReggioBed: “Il Comune di Reggio e la Regione Calabria ci aiutino”

Il contagio del coronavirus è arrivato ed ha colpito tutti noi. E’ anche un contagio economico nel senso che stiamo registrando un crollo quasi totale delle presenze e delle prenotazioni ed è facile prevedere , nella migliore delle ipotesi , che si prolungherà per tutto Marzo e Aprile. Siamo solo all’inizio ma 2 mesi senza lavoro sono un colpo durissimo per le strutture ricettive e quando tutto tornerà alla pseudo normalità nessuno sarà in grado di ridarci tutte le notti ed i pernotti persi , la gente non prenoterà di più perchè è stata a casa, quel che è perso è perso, per sempre”. A dirlo è Steeve Parisi, Presidente Associazione Reggiobed, che prosegue:
Abbiamo quindi perso tutti, gli hotel, i B&B , i ristoranti, i tassisti, le lavanderie, i bar, ecc. Siamo qui a chiedere aiuto alle istituzioni, di non voltarsi dall’altra parte. Il piano di aiuti nazionali è qualcosa ma anche il Comune di Reggio e la Regione Calabria devono intervenire. I modi sono tanti ma il più sensato è una sospensione della tassa di concessione regionale ed una moratoria sulle tasse comunali per iniziare. Reggio Calabria è sempre stata una terra difficile, di confine ma adesso siamo coinvolti in una crisi globale e ognuno deve fare la sua parte, niente orecchie da mercante”.

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