Emergenza coronavirus, le proposte di Cisl Medici per l’Asp di Reggio Calabria

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Le soluzioni di Cisl medici per fronteggiare l’emergenza coronavirus a Reggio Calabria

La CISL FP e CISL Medici evidenziano che dal Settembre 2017, data del suo insediamento, il Direttore Sanitario pro Tempore Dr Pasquale Mesiti, aveva comunicato al Commissario Straordinario per il Piano di Rietro, Ing. Massimo Scura e al Ministero della Salute lo Stato d’Emergenza dell’ASP di Reggio Calabria, in tale occasione il Ministero provvedeva ad inviare una Task Force di verifica sulle criticità dell’Ospedale di Locri.

La CISL FP e CISL Medici hanno riscontrato che “nessun atto formale per la chiusura dello Stato d’Emergenza, è stato prodotto successivamente alla suddetta data, per maggiore sicurezza, hanno chiesto in occasioni di incontri formali con il Vertice Aziendale notizie su eventuali cessazioni di tale condizione, senza ottenere in merito riscontri positivi.

Evincendo quindi il perdurare dello stato d’Emergenza che nella sostanza emerge spontaneamente, si considera la problematica del COVID-19 come un’emergenza aggiuntiva alla già critica condizione regolarmente attivata e ancora in atto”.

Poiché l’approccio della CISL FP e CISL Medici con il Vertice Aziendale è improntato su un confronto critico ma costruttivo che evita, come succede per Altri, attacchi e polemiche che spesso evidenziano malafede e ipocrisia, si coglie l’importante momento per proporre soluzioni utili a fronteggiare “le emergenze”.

  • Richiedere l’assunzione del Personale necessario per la gestione dell’emergenza COVID-19, per l’attivazione del “Protocollo Assistenziale Sospetto Coronavirus”.
  • Attivare le procedure per il mantenimento in servizio del Personale Precario in possesso dei requisiti previsti dalla Legge di Bilancio e dal Decreto “Milleproroghe”.
  • Prorogare il restante Personale a tempo determinato attualmente in servizio, già oggetto di spesa corrente, da tempo inserito ed utile al contesto dell’ASP di Reggio Calabria, di almeno un anno.
  • Assumere per scorrimento delle graduatorie attive aziendali ed extra aziendali, il rimanente Personale utile a compensare le attuali carenze, per fronteggiare le Emergenze in atto,
  • Richiedere con urgenza alle Strutture e Presidi interessati alla gestione dell’Emergenza l’elenco del Personale Medico, Sanitario non Medico, Infermieristico, Tecnico e di Supporto, per porre in essere tutte le misure necessarie previste dalle Norme emesse dalle Competenti Autorità.
  • Potenziare la Specialistica Ambulatoriale Convenzionata Interna per assicurare un minimo di Filtro Territoriale ed evitare inappropriati flussi verso Le UU.OO: di Pronto Soccorso. In considerazione dell’importante mote ore disponibile che da tempo non viene attivato.
  • L’individuazione e assegnazione delle Zone Carenti di Medicina Generale come ulteriore Filtro Territoriale.
  • Verificare quotidianamente attraverso previste Figure e Procedure, il mantenimento delle condizioni attivate e gli eventuali motivi che ne hanno interrotto gli effetti.

“Quanto sopra con la consapevolezza delle imminenti criticità che si potrebbero aggiungere alle esistenti, infatti nel breve periodo sono previste importanti fuoriuscite di Personale per effetti del Pensionamento massivo dovuto alla Quota 100, per non considerare che il termine di proroga posto al 30 Aprile 2020 per il Personale Precario, imporrebbe da subito la fruizione delle ferie maturate e quindi l’esodo in massa entro questo stesso mese”.

La CISL FP e CISL Medici segnalano ai Vertici Aziendali che “nonostante le carenze di Personale e dotazioni tecnologiche, esistono ancora numerose eccellenze che durano per l’abnegazione e lo spirito di sacrificio dei Dipendenti, non considerando gli sforzi sostenuti e il bisogno di supporto, si rischia di depauperare questo importante patrimonio, l’allarme è palese e proprio in questo periodo si assiste alle dimissioni e al trasferimento in altre Regioni di validi professionisti.

Nell’augurarsi una pronta ed efficace risposta a quanto segnalato e consigliato, Cisl FP e CISL Medici continueranno a vigilare nell’interesse comune e soprattutto nell’interesse dell’Utenza, affinché si segua una linea responsabile ed attenta, per evitare che sulle Emergenze in atto si possano aggiungere repentini “disastri” dovuti a tempi lunghi e disattenzioni che non possono in nessun caso essere giustificati e sopportati”.

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