Coronavirus, verso il carcere per tutti i fuggitivi da Milano: “hanno violato articolo 650 del codice penale, applicheremo la norma” [DETTAGLI]

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Coronavirus, l’avvocato spiega perchè tutti i viaggiatori che nella notte sono fuggiti da Milano adesso rischiano di finire in galera

Rischiano di finire in carcere tutte le persone che ieri sera hanno assaltato la stazione di Milano salendo sui treni, in molti casi senza biglietto, verso il Sud Italia. E’ ciò che prevedono le norme, come spiega l’avvocato Piergiorgio Assumma, tra i massimi esperti in Italia di omicidi stradali (presidente dell’Osservatorio nazionale vittime omicidi stradali), nonche’ docente all’Accademia della Guardia di Finanza e presso l’istituto per Ispettori della Polizia di Stato: “Arresto fino a tre mesi o ammenda fino a 206 euro: questo e’ stabilito dall’articolo 4 comma 2 del decreto. La norma parla chiaro: ‘Chiunque non osservi un provvedimento legalmente dato dall’Autorita’, per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d’ordine pubblico o d’igiene e’ punito, se il fatto non costituisce un piu’ grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a duecentosei euro’. Tale disposizione nel caso del Coronavirus risulta del tutto in linea con il programma di protezione sanitaria e di prevenzione della diffusione”. “Il caso della stazione di Milano e’ stato eclatante; centinaia di persone hanno preso d’assalto la stazione e i vagoni. Questo – ricorda Assummanon solo in violazione della norma e dell’invito a evitare assembramenti, ma anche mettendo in pericolo la sicurezza di un’intera nazione. Qui, al di la’ della norma, conta anche il vero senso civico. L’articolo 650 del codice penale trovera’ applicazioni contro i contravventori“.

Intanto al Sud la situazione è di enorme ansia. I governatori di tutte le Regioni hanno dispiegato le forze dell’ordine per controllare tutti coloro che tornano dal Nord.

Il Presidente della Calabria Jole Santelli: “quarantena obbligatoria per chi arriva dal Nord, controlli con Polizia nelle stazioni”

jole santelli“L’esodo incontrollato portera’ all’aumento esponenziale del contagio anche da noi. Ritornare dal Nord in modo incontrollato mette in pericolo la nostra terra e gli affetti di tutti. Fermatevi”. È l’appello della governatrice della Calabria Jole Santelli che aggiunge: “È evidente che una sanita’ come quella calabrese, vessata da anni da tagli selvaggi, non e’ in grado di reggere una situazione di totale emergenza. Occorrono provvedimenti urgenti e seri di contenimento e sicurezza che non e’ nel potere della Regione emanare”. “Chiedo con forza un’assunzione seria di responsabilita’ da parte del governo nella gestione delle partenze – afferma la presidente della Regione Calabria – e’ evidente che la situazione sta sfuggendo al controllo. Chiedo il blocco delle partenze verso la Calabria, per ordinanza regionale stiamo facendo i controlli negli aeroporti, ma non possiamo chiudere ingressi, treni e pullman”. “Non e’ nei miei poteri bloccare gli arrivi dalla zona arancione- conclude Santelli- sto firmando un’ordinanza urgente che dispone la quarantena obbligatoria per chi arriva dalle 14 province, un provvedimento per cui chiedo la collaborazione attiva dei sindaci, subito”.

Ho appena firmato l’ordinanza che introduce misure straordinarie a seguito dell’evoluzione che ha avuto l’emergenza Coronavirus nelle regioni settentrionali. Un’evoluzione che ha spinto tante persone residenti al Nord a far ritorno in Calabria. Come già annunciato il documento prevede, per chiunque arrivi in Calabria o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici, giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, la misura della quarantena obbligatoria con sorveglianza attiva. È necessario comunicare questa misura al proprio medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera Scelta oppure telefonare al numero verde regionale 800-767676 o al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente, che adotterà le misure necessarie. I Dipartimenti di Prevenzione dovranno fornire giornalmente al Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e al Prefetto territorialmente competente, le informazioni relative ai soggetti posti in quarantena o isolamento domiciliare con sorveglianza attiva, secondo il format appositamente definito. Le società di autolinee e Trenitalia sono tenute a comunicare l’elenco dei passeggeri provenienti dalle zone indicate dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri ai Dipartimenti di Prevenzione territorialmente competenti, anche tramite i sindaci. I Prefetti delle Province regionali, invece, dispongono verifiche presso le stazioni ferroviarie, aeroportuali, le stazioni delle autolinee interregionali. I sindaci, in qualità di autorità locale di protezione civile, dovranno valutare l’apertura del Centro Operativo Comunale con l’attivazione di attività di ‘Assistenza alla popolazione’ e ‘Volontariato’, dedicate alle categorie fragili e ai cittadini sottoposti a quarantena o isolamento domiciliare. Sul sito istituzionale della Regione Calabria sarà a breve pubblicata una scheda censimento per il monitoraggio dei rischi da Covid-19. Dovrà essere compilata da chiunque arrivi in Calabria, o vi abbia fatto ingresso negli ultimi quattordici giorni, dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico”, ha spiegato Jole Santelli.

Il Sindaco di Cosenza Occhiuto: “prenderemo i nomi di tutti quelli che arriveranno”

occhiuto“Ieri notte i nostri agenti della Polizia municipale hanno svolto un’attività di persuasione alle buone pratiche nei confronti dei ragazzi, per evitare assembramenti. Oggi saranno all’Autostazione per raccogliere nominativi di chi arriva dalle nuove zone rosse e per chiedere loro di osservare un periodo di quarantena a casa”. Lo scrive su Facebook il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. “L’irresponsabile e superficiale diffusione della bozza del nuovo Dpcm con indicazione delle nuove zone rosse, prima ancora di essere emanato, sta portando ad un vero esodo verso il sud e verso la Calabria – spiega -, e qui non abbiamo un sistema sanitario preparato a fronteggiare una situazione che si prospetta con un eventuale aumento esponenziale di ammalati. Ho già chiesto alle autorità sanitarie regionali di attivarsi immediatamente per dotare la struttura ospedaliera dell’Annunziata di nuovi posti letto in terapia intensiva con ambienti a pressione negativa, da cui l’aria non può uscire. Bisogna farlo subito spostando altri ammalati più gestibili in strutture semivuote e liberando ambienti che possono essere facilmente allestiti con medicali e stanze con pressione negativa”. Intanto, aggiunge, “chiedo ufficialmente ai dirigenti dell’Azienda Ospedaliera di valutare lo spostamento immediato del reparto di ematologia dell’Annunziata in altra sede, inglobando gli ambienti al confinante reparto di malattie infettive. Così facendo le stanze a pressione negativa passerebbero subito da cinque a dieci”. E “necessario – conclude – distaccare subito ulteriore personale medico e paramedico al reparto di malattie infettive in modo che possa formarsi per l’assistenza a queste tipologie di ammalati. Chiedo l’immediata valutazione ed esecuzione delle mie richieste. Non c’è tempo da perdere”.

Il Presidente della Sicilia Musumeci: “chiunque arrivi dal Nord andrà in quarantena”

musumeci«Chi sbarca in #Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in #autoisolamento». Lo impone un’ordinanza firmata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci e in fase di notifica ai nove prefetti, ai questori ed ai 390 sindaci dell’Isola. Nella sua ordinanza, il governatore richiama le competenze comuni a tutte le Regioni italiane e quelle previste dal comma 2 dell’articolo 31 dello Statuto siciliano che conferiscono al presidente della Regione il potere di disporre delle forze di polizia in caso di necessità. «Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento. Noi siciliani abbiamo affrontato ben altre calamità e non ci arrendiamo. Ma ognuno faccia la propria parte», ha esortato Musumeci dal suo isolamento domiciliare dove si trova da ieri per precauzione dopo il contatto avuto mercoledì a Roma con il collega Zingaretti. Al primo tampone negativo di ieri sera ne seguirà un altro tra due giorni.

Il Presidente della Puglia Emiliano: “quarantena obbligatoria per chi rientra dal Nord, chi non rispetta l’obbligo finisce in carcere”

Una ordinanza che dispone l’isolamento fiduciario per 14 giorni per chi da ieri e’ rientrato in Puglia dalla Lombardia e dalle province indicate dal nuovo Dpcm sull’emergenza Coronavirus e’ stata firmato nel corso della notte dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Lo ha annunciato lo stesso governatore in un post su Facebook dopo le notizie “sulla ‘fuga’ da parte di centinaia di persone che, in vista dell’entrata in vigore del Dpcm, hanno lasciato” la Lombardia e le Province indicate nel decreto. “Considerato che l’esodo di un cosi’ elevato numero di persone provenienti dalle zone cosiddette rosse potrebbe comportare l’ingresso incontrollato in Puglia di soggetti a rischio di trasmissione del virus, con conseguente grave pregiudizio alla salute pubblica” l’ordinanza dispone per tutti coloro che “hanno fatto ingresso in Puglia dal 7 marzo provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province” indicate dal nuovo Dpcm “di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale” di “osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attivita’ di sorveglianza”. In caso di “comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanita’ pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”. “La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza – si sottolinea – comportera’ le conseguenze sanzionatorie come per legge”. Saranno i prefetti ad assicurare “l’esecuzione delle misure disposte con la seguente ordinanza” che e’ stata trasmessa anche ai sindaci.

”La mancata osservanza degli obblighi di cui alla presente ordinanza, comporterà le conseguenze sanzionatorie come per legge, articolo 650 codice penale, se il fatto non costituisce più grave reato”. Lo si legge nell’ordinanza emanata stanotte dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con la quale tutte le persone che hanno fatto ingresso in Puglia con decorrenza dalla data del 7/03/2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria, hanno l’obbligo “di comunicare tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o all’operatore di sanità pubblica del servizio di sanità pubblica territorialmente competente; di osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni; di osservare il divieto di spostamenti e viaggi; di rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza; in caso di comparsa di sintomi, di avvertire immediatamente il medico di medicina generale o il pediatra di libera scelta o l’operatore di sanità pubblica territorialmente competente per ogni conseguente determinazione”. L’articolo 650 (‘Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità’) prevede che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206”. Il compito di far osservare l’ordinanza è dei prefetti territorialmente competenti.

Il Presidente della Regione Campania De Luca: “chi arriva dal Nord in isolamento”

Tutti le persone che hanno fatto o faranno ingresso in Campania dal 7 marzo al 3 aprile provenienti dai territori individuati come zona rossa dal Dpcm di questa notte dovranno “comunicare tale circostanza al Comune e al proprio medico di medicina generale o all’operatore del servizio di sanita’ pubblica territorialmente competente” e “osservare la permanenza domiciliare con isolamento fiduciario, mantenendo lo stato di isolamento per 14 giorni dall’arrivo con divieto di contatti sociali”. E’ quanto prevede l’ordinanza emessa da presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’ordinanza impone anche l’obbligo di “osservare il divieto di spostamenti e di viaggi” e di “rimanere raggiungibile per ogni eventuale attivita’ di sorveglianza”. In caso di comparsa di sintomi, inoltre, si prescrive di “avvertire immediatamente il medico di medicina generale, il pediatra o l’operatore di sanita’ pubblica territorialmente competente”.

Il Sindaco di Salerno Enzo Napoli: “controlli e quarantena a chiunque arrivi dalla zona rossa”

“E’ stato attivato un servizio di presidio all’arrivo di bus e treni provenienti dalla zona rossa. Tutti i passeggeri sono sottoposti ad identificazione, controlli sanitari e quarantena obbligatoria”. Lo comunica il sindaco di Salerno Enzo Napoli precisando che la disposizione e’ stata presa d’intesa con “Regione Campania, Prefettura, Questura, Asl e Protezione civile”.

Il Presidente della Basilicata Vito Bardi: “quarantena obbligatoria per chiunque arrivi dal Nord”

Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha emanato una nuova ordinanza che prevede misure urgenti per arginare il diffondersi del Covid-19 sul territorio. In particolare, l’ordinanza prevede che chiunque proviene in Basilicata dalle zone rosse, cioe’ dalla Regione Lombardia e dalle Province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, e’ obbligato a mettersi in quarantena, osservando l’isolamento fiduciario, e a comunicare la propria presenza al medico di medicina generale, se si e’ minori al pediatra di base, o al Numero Verde istituito dalla Regione Basilicata 800996688. Agli stessi soggetti e’ richiesto, ancora, di evitare contatti sociali, di osservare il divieto di spostamenti e viaggi e di rimanere raggiungibili per le attivita’ di sorveglianza. Se compaiono sintomi, si deve avvertire immediatamente il medico di base, il pediatra o l’operatore di sanita’ pubblica territorialmente. L’ordinanza e’ immediatamente esecutiva ed e’ stata pubblicata sul Bollettino ufficiale e sul sito istituzionale della Regione Basilicata.

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