Coronavirus, 37 mila persone rientrate in Sicilia. Razza: “Sappiamo che sono molti di più” 

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L’assessore Razza fa il punto sull’emergenza coronavirus in Sicilia

“Sono stati 37 mila i siciliani che si sono iscritti nel portale della Regione siciliana dopo essere tornati dal Nord o dall’estero ma sappiamo che sono molti molti di più”. Lo ha detto in diretta Fb l’assessore regionale siciliano alla Salute Ruggero Razza facendo il punto sull’emergenza coronavirus in Sicilia. “Dobbiamo sapere quanti sono tornati, da dove sono arrivati – dice – il mio è un appello a tenere delle condotte comportamentali che siano adeguate al momento che stiamo vivendo. Il momento, come avete compreso, quelle lunge colonne militari che trasportano tante, troppe bare, il dovere di ognuno di noi è quello di rispettare tutte le regole in maniera disciplinata. Chi non capisce questo è nemico dei siciliani, è nemico della necessità di contenere il contagio”.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 4.468. Attualmente risultano positive 379 persone. Risultano ricoverati 210 pazienti (27 a Palermo, 105 a Catania, 17 a Messina, 1 ad Agrigento, 11 a Caltanissetta, 18 a Enna, 6 a Ragusa, 17 a Siracusa e 8 a Trapani) di cui 42 in terapia intensiva, mentre 169 sono in isolamento domiciliare, venticinque guariti (11 a Palermo, 5 a Catania, 4 a Messina, 2 ad Agrigento ed Enna, 1 a Ragusa) e quattro deceduti.

“C’è un numero che ci rende particolarmente speranzosi – ha detto Razza- che è il numero dei guariti, che sono 25“. “Questo stato di avanzamento dei casi in Sicilia ci dice che non ci siamo mai trovati in asfissia di posti letto sia per i pazienti in terapia intensiva che in ricovero”. 

La Regione siciliana sta aumentando il numero di tamponi”. Ha annunciatol’assessore. “Ma non convinciamoci che se su internet c’è scritto che un test da effetti sia per forza vero, perché in questo momento la comunità scientifica sta saggiando la veridicità. Molto diverso è il funzionamento del farmaco sperimentale”, ha aggiunto.

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