Toscano si confida a Pedullà: “quante notti insonne prima di dire ‘sì’ alla Reggina. Gallo? Meriterebbe una statua”

StrettoWeb

Il giornalista Alfredo Pedullà ha intervistato mister Domenico Toscano: l’allenatore della Reggina ha commentato la scelta di accettare la proposta degli amaranto

E’ stato un Mimmo Toscano quasi commovente quello che si è rivelato nel corso della video intervista condotta dal giornalista Alfredo Pedullà. Tanti argomenti sono stati affrontati, a partire ovviamente dall’emergenza coronavirus e del modo in cui la Reggina sta affrontando questa situazione. L’allenatore ha raccontato: “parlare di calcio adesso è difficile, infatti nelle video chiamate coi ragazzi preferiamo farci due risate e coltivare ciò che di bello siamo riusciti a creare. La forma fisica o l’alimentazione vengono in secondo piano, punto a mantenere la forza del gruppo. E’ stato un piacere allenare questi ragazzi. Ad inizio anno c’erano tante difficoltà da superare, la squadra era stata completamente rivoluzionata, ma ho trovato dei ragazzi disponibili che si sono aperti nei miei confronti, ovviamente ognuno col proprio carattere”.

reggina toscano
Foto StrettoWeb/Salvatore Dato

Al contrario di come si può pensare, la scelta di accettare la proposta della Reggina non è stata immediata: “ho trascorso notti senza dormire prima di scegliere di diventare allenatore della Reggina. Sono riuscito a scindere l’essere allenatore amaranto ed essere cittadino tifoso reggino. Ho scelto di giocarmi questa chance come se fosse l’ultima della mia carriera. Fortunatamente ho instaurato un grande rapporto col d.s. Massimo Taibi, ciò mi ha aiutato a superare ogni momento. Sono un tipo maniacale, quindi ho pensato a tutto prima di dire accettare”. Il primo passo è stato quello di trasmettere il senso di appartenenza ai giocatori: “sarebbe stato facile dire che io ero uno di quelli presenti ogni domenica in curva. Non era questo il messaggio che volevo far passare. Attraverso il mio atteggiamento, la mia passione, il mio lavoro sono però riuscito a far percepire il concetto ai ragazzi”. Da qui poi Toscano ha spiegato l’importanza dello staff tecnico, del suo vice Michele Napoli e di tutti i preparatori atletici. C’è anche lo spazio per una battuta: “la mia statua a Piazza Duomo? No, piuttosto la meriterebbe il presidente Luca Gallo. De Rose capitano? L’ho scelto perché aveva giocato già a Reggio e conosceva la piazza ai tempi belli, perché lo alleno da anni e interpreta nel migliore dei modi il mio pensiero calcistico”.

Un messaggio rivolto anche a Bandecchi. Tante lodi al presidente della Ternana, a tal proposito Toscano afferma: “ha fatto uscire tutta la sua sportività e umanità, gli faccio anche io i complimenti”. Infine un messaggio di fiducia rivolto ai tifosi: “speriamo di tornare presto a far divertire la nostra gente. Non sarà sicuramente il 3 aprile la data giusta per tornare ad allenarci, mi auguro di giocare il prima possibile. Un’annata non si può cancellare, e non lo dico da diretto interessato, ma è giusto che i verdetti premino chi è in testa. Anche un primo posto senza aver giocato le ultime otto giornate avrebbe il sapore della soddisfazione”.

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