Reggio Calabria senz’acqua in piena emergenza coronavirus, cittadino indignato scrive al sindaco: “Siamo al limite della sopportazione”

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La lettera di un cittadino di Reggio Calabria al sindaco: “seguire i protocolli di prevenzione è impossibile se non c’è acqua nei rubinetti”

Riceviamo e riportiamo di seguito la lettera di un cittadino residente a Santa Caterina inviata al sindaco di Reggio Calabria. In piena emergenza coronavirus in un intero quartiere è con i rubinetti a secco: una situazione a dir poco vergognosa, considerando che il rispetto delle norme igieniche è fondamentale per contrastare la diffusione del coronavirus.

“Spett. Sig. Sindaco le scrivo questa lettera per denunciarle una gravissima situazione di disagio che io la mia famiglia e tutto il quartiere in cui abito stiamo vivendo:

è dal 25 di marzo che dai rubinetti della mia abitazione non esce acqua, andando ad aggravare una situazione già pesante per via della drammatica situazione CoronaVirus che tutta l’Italia e il mondo intero sta subendo e che per la professione che svolgo ho ancor più chiara, sono infatti un infermiere presso il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria.

Perciò in base a quanto già detto ho ancor di più la necessità di avere l’acqua in casa per poter così seguire i protocolli di prevenzione che diventano quasi impossibili se non c’è acqua nei rubinetti.

È inammissibile che non si riesca a mantenere sotto controllo in una situazione simile neanche i servizi essenziali che permettano ai cittadini anche solo di tutelarsi, perché oltre il gravissimo discorso dell’acqua non è raro trovare in zona, ed in ogni parte della città, cumuli di immondizia che non viene raccolta da giorni.

Essendo arrivato al limite della sopportazione, ho deciso di scriverle questa lettera per con la speranza che si risolva il problema ora e per il futuro, essendo che va avanti da anni”.

Lettera firmata

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