Coronavirus, come parlare ai nostri figli: ecco le linee guida dell’Unicef

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Coronavirus, il vademecum su come parlare ai bambini e i consigli per gli adolescenti

Con tante informazioni che ascoltiamo ogni giorno è comprensibile che i nostri figli si sentano in ansia. I bambini potrebbero avere difficoltà a capire quello che vedono online o in TV – o che sentono da altre persone – e quindi possono essere particolarmente vulnerabili a sviluppare una sensazione di ansia, stress e tristezza” – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia.È importante mantenere un dialogo aperto e di supporto con i nostri figli: questo può aiutarli a comprendere meglio, ad affrontare la situazione nel modo migliore possibile ed anche ad apportare un contributo positivo per gli altri.”
Di seguito un breve vademecum con suggerimenti su come parlare ai bambini del coronavirus:
1) Fare domande esplicite ed ascoltare;
2) Essere sinceri;
3) Insegnare loro come proteggere se stessi e i loro amici;
4) Offrire rassicurazione;
5) Assicurarsi che non siano oggetto di stigmatizzazione o che non la provochino;
6) Cercare aiuto;
7) Prendersi cura di sé;
8) Chiudere le conversazioni con cura.

1) Fare domande esplicite ed ascoltare: Inizia incoraggiando tuo figlio a parlare della questione. Cerca di capire di quanto è già a conoscenza e fatti guidare. Se sono particolarmente giovani e non sanno ancora della pandemia in corso, non bisogna necessariamente sollevare la questione, puoi semplicemente cogliere l’occasione per ricordar loro di praticare una corretta igiene personale, senza suscitare nuove paure.
Assicurati che sia consapevole di essere in un ambiente protetto e di poter parlare liberamente. Disegnare, raccontare storie ed altre attività possono aiutare ad aprire la discussione. È importante non minimizzare e ascoltare le loro preoccupazioni. Assicurati di riconoscere le loro emozioni e rassicurali sul fatto che sia naturale essere spaventati da situazioni di questo genere. Dimostra loro che li ascolti, offrendo la tua piena attenzione, e fa’ in modo che siano ben coscienti di poter parlare con te e con i loro insegnanti qualora lo desiderino.
2) Essere sinceri – spiegare la verità secondo modalità a misura di bambino: I bambini hanno il diritto di essere adeguatamente informati riguardo quello che accade nel mondo, e allo stesso tempo è responsabilità degli adulti di proteggerli da una condizione di angoscia. È quindi opportuno usare un linguaggio appropriato rispetto alla loro età, osservarne le modalità di reazione ed essere sensibili al livello di ansia che raggiungono.
Se non sei in grado di rispondere alle loro domande, non farlo a caso. Piuttosto, sfrutta questa occasione per cercare insieme a loro delle risposte. I siti di organizzazioni internazionali come l’UNICEF e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sono ottime fonti di informazione. Spiega loro che non tutte le informazioni reperibili su internet sono corrette, e che la cosa migliore è affidarsi a quello che dicono gli esperti.
3) Insegna loro come proteggere se stessi e i loro amici: Uno dei modi più efficaci per proteggere i bambini dal contrarre il coronavirus e altre malattie, è semplicemente invitarli a lavarsi le mani regolarmente. Non deve necessariamente essere una conversazione che li spaventi. Spiega che è meglio non avvicinarsi troppo a persone che mostrano sintomi, quali tosse e raffreddore e chiedendo loro di comunicare qualora dovessero iniziare a percepire febbre, tosse o abbiano difficoltà a respirare.
4) Offrire rassicurazione: Vedendo costantemente immagini preoccupanti sia in TV che online, può capitare di avere la percezione che la crisi sia ovunque intorno a noi. I bambini possono non essere in grado di distinguere la realtà virtuale dalla realtà fattuale, e quindi credere di essere in una condizione di pericolo imminente. Puoi aiutare i tuoi figli a gestire lo stress offrendo loro l’opportunità di rilassarsi e giocare, quando possibile. Cerca di mantenere il più possibile invariata la loro routine quotidiana, in particolare prima di andare a dormire, o aiutali a creare nuove routine in un nuovo ambiente. Se vivi in una zona rossa, ricorda ai tuoi bambini che stando in casa hanno basse
probabilità di contrarre il virus, che molte persone che lo hanno contratto non si ammalano gravemente, e che molti adulti stanno lavorando duramente per proteggere loro e la loro famiglia. Se tuo figlio si sente poco bene, spiegagli che è importante rimanere a casa, o in ospedale, per il bene suo e dei suoi amici. Rassicuralo sul fatto che sai benissimo quanto possa essere difficile (forse spaventoso o anche noioso) a volte, ma che attenersi alle regole è l’unico modo per tenere tutti al sicuro.
5) Assicurarsi che non siano oggetto di stigmatizzazione o che non la provochino: Questa pandemia ha causato numerosi casi di discriminazione razziale in tutto il mondo, quindi è importante assicurarsi che i propri figli né la subiscano né contribuiscano ad azioni di bullismo e cyberbullismo. Spiega loro che il coronavirus non ha nulla a che fare con l’aspetto di una persona, il suo paese di provenienza o la lingua che parla.
Se sono stati insultati o bullizzati a scuola, devono sentirsi a proprio agio nel confidarsi con un adulto di cui si fidano. Ricorda ai tuoi figli che tutti meritano di essere al sicuro nel proprio ambiente scolastico. Il bullismo è sempre sbagliato e ognuno di noi dovrebbe fare del proprio meglio per diffondere la gentilezza e il supporto dell’altro.
6) Cercare aiuto: È importante che i bambini sappiano che le persone si aiutano reciprocamente con atti di bontà e generosità. Condividi con loro le storie di operatori sanitari, scienziati e giovani, tra gli altri, che lavorano senza sosta per fermare l’epidemia e mantenere il più possibile al sicuro la comunità. Può essere di grande conforto per loro sapere che là fuori ci sono persone compassionevoli che sono passate all’azione.
7) Prendersi cura di sé: Puoi aiutare meglio i tuoi figli nel momento in cui sei in grado, prima di tutto tu stesso, di gestire la situazione. I bambini captano le tue reazioni alle notizie, pertanto è di grande aiuto per loro poter constatare che sei calmo e che hai il controllo della situazione. Se sei in uno stato di ansia o preoccupazione, prendi del tempo per te stesso e contatta altri membri della famiglia, amici o persone fidate della tua comunità. Prenditi del tempo per fare cose che ti aiutino a rilassarti e recuperare le forze.
8) Chiudere le conversazioni con cura: È importante sapere che in questi casi, non stiamo abbandonando i nostri figli in una condizione di angoscia. Se la conversazione diventa particolarmente complessa e difficile da gestire, cerca di misurare il loro livello di ansia osservando il linguaggio del corpo e l’andamento del respiro, o valutando se il loro tono di voce è lo stesso di sempre. Ricorda ai tuoi figli che possono intraprendere conversazioni difficili con te in qualsiasi momento. Ricorda loro che sei interessato al loro punto di vista, li ascolti e che sei a disposizione qualora siano preoccupati.

Consigli per gli adolescenti/VADEMECUM

“Essere un adolescente è dura in ogni circostanza, e il coronavirus lo rende ancora più difficile. Con la chiusura delle scuole e la cancellazione di eventi, molti adolescenti stanno rinunciando ad alcuni dei momenti più importanti delle loro vite, oltre a quelli quotidiani come parlare con gli amici e frequentare la scuola. Agli adolescenti che stanno affrontando cambiamenti di vita a causa dell’epidemia e che si sentono in ansia, isolati e amareggiati, sappiate: non siete soli”, ha dichiarato il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.
L’UNICEF ha parlato con Lisa Damour, psicologa esperta per l’adolescenza, autrice di best seller ed editorialista mensile del New York Times su come prendersi cura di se stessi e della propria salute mentale.
Questi i punti principali evidenziati:
1. Riconoscere che il tuo stato di ansia è completamente normale.
2. Creare distrazioni.
3. Trovare nuovi modi per connettersi con gli amici.
4. Concentrati su di te.
5. Ascoltati.
6. Sii gentile con te stesso e con gli altri.

1. Riconoscere che il tuo stato di ansia è completamente normale
Se la chiusura delle scuole e le notizie allarmanti ti fanno sentire ansioso, sappi che non sei il solo. Questo è il modo in cui generalmente ci si sente. “Gli psicologi hanno riconosciuto da tempo che gli stati di ansia sono un meccanismo normale e sano che ci mette in allarme rispetto a potenziali pericoli e ci aiuta ad adottare le giuste misure per proteggerci,” ha dichiarato Damour. “Il tuo stato di ansia ti aiuta a prendere la decisione che devi prendere in questo momento – non stare con altre persone o in grandi gruppi, lavare le mani e non toccare il viso”. Tutte queste sensazioni aiutano a stare al sicuro non solo te, ma anche gli altri. In questo modo “ci prendiamo cura anche dei membri delle nostre comunità. Pensiamo anche alle persone che ci circondano.
Gli stati di ansia dovuti al COVID-19 sono comprensibili, ma assicurati di utilizzare “fonti affidabili come i siti dell’UNICEF e dell’OMS per reperire informazioni o verificare le informazioni con cui sei entrato in contatto attraverso canali meno attendibili” – raccomanda Damour. Se sei preoccupato di avere dei sintomi è importante parlarne con i tuoi genitori. “Ricorda che la malattia causata dall’infezione di COVID-19 si presenta spesso in modo lieve, soprattutto per i bambini e i giovani,” ha continuato Damour. È anche importante ricordare che molti dei sintomi del COVID-19 possono essere curati. La dottoressa raccomanda di informare i genitori o gli adulti di cui
ci si fida se non ci si sente bene o se ci si sente preoccupati riguardo al virus, così che possano essere di aiuto.
E ricordare che: “Ci sono molte cose concrete che possiamo fare per tenere noi stessi e gli altri al sicuro e sentirci più padroni della nostra vita: lavare le mani con frequenza, non toccare la faccia e impegnarci nel distanziamento sociale.”
2. Creare distrazioni
“Gli psicologi sostengono che anche quando ti trovi a dover affrontare una situazione di difficoltà cronica, è molto utile dividere i problemi in due categorie: quelli su cui puoi agire direttamente, e quelli per cui non puoi fare nulla,” ha dichiarato Damour. Ci sono molte cose che adesso rientrano nella seconda categoria e va bene, ma una cosa ci può aiutare ad affrontare tutto questo: creare distrazioni per noi stessi. Damour suggerisce di fare i compiti, guardare i film preferiti o andare a dormire con un libro, per trovare sollievo e un equilibrio quotidiano.
3. Trovare nuovi modi per connettersi con gli amici
Se vuoi passare del tempo con gli amici mentre pratichi distanziamento sociale, i social media sono un ottimo modo per rimanere in contatto. Sii creativo/a: partecipa su Tik-Tok a sfide come #safehands. “Non sottovaluterei mai la creatività degli adolescenti”, dice Damour, “La mia idea è che troveranno modi per [connettersi] l’uno con l’altro online che sono diversi da quelli utilizzati in precedenza”.
“Ma non sarà una buona idea avere un accesso illimitato agli schermi e/o ai social media. Non è salutare, non è intelligente, può amplificare l’ansia”, ha continuato Damour, raccomandando di elaborare con i genitori un programma di pianificazione del tempo che si trascorre davanti allo schermo.
4. Concentrati su di te
Desideri imparare a fare qualcosa di nuovo, iniziare un libro o passare del tempo suonando uno strumento musicale? Adesso è il momento per farlo. Concentrarsi su se stessi e trovare nuovi modi per utilizzare il tempo ritrovato è un modo produttivo per prendersi cura della propria salute mentale.
“Sto facendo una lista di tutti i libri che voglio leggere e delle cose che ho intenzione di fare,” ha dichiarato Damour.
5. Ascoltati
Perdere eventi con gli amici, hobby o partite sportive è incredibilmente destabilizzante. “Queste sono perdite su larga scala, hanno effetti sconvolgenti e giustamente lo sono per gli adolescenti,” ha dichiarato Damour. Il miglior modo per affrontare questa delusione? Ascoltarla. “Quando ci confrontiamo con una sensazione dolorosa, l’unica via di uscita è affrontarla. Comincia, sii triste e se lo farai, inizierai presto a sentirti meglio.”
Comprendere le proprie sensazioni è diverso per ognuno. “Alcuni ragazzi si dedicheranno all’arte, altri vorranno parlare con gli amici e condividere la loro tristezza per sentirsi connessi in un momento in cui non possono essere insieme di persona, altri ancora troveranno il modo per portare cibo alle mense alimentari,” ha continuato Damour. Ciò che è importante è fare ciò che ti fa stare bene.
6. Sii gentile con te stesso e con gli altri
Alcuni adolescenti stanno subendo bullismo e abuso a scuola a causa del coronavirus. “Attivare le persone presenti è il modo migliore per affrontare qualsiasi tipo di bullismo”, ha affermato Damour. “I bambini e gli adolescenti che vengono presi di mira non dovrebbero affrontare i bulli, ma dovremmo piuttosto incoraggiarli a rivolgersi ad amici o adulti per ricevere aiuto e sostegno”.
Se vedi che un tuo amico viene bullizzato, parlagli e prova ad offrirgli supporto. Non fare nulla può lasciare che quella persona pensi che siano tutti contro di lui/lei e che nessuno se ne preoccupi.
Le tue parole possono fare la differenza. E ricorda: adesso più che mai abbiamo bisogno consapevoli di ciò che condividiamo o diciamo perché potrebbe ferire gli altri.

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