Serie C, il punto sull’Assemblea dei club: perplessità sull’ipotesi di ripresa dei campionati

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Serie C, va verso la conclusione l’Assemblea dei club: c’è molta tensione tra i presidenti, in molti chiedono chiedono la sospensione del campionato

La Lega Pro va sempre più verso la conclusione anticipata del campionato. E’ quanto emerso dall’Assemblea dei club svolta oggi in video conferenza e voluta dal presidente Ghirelli. Molti presidenti sono dell’idea che sia impossibile riprendere la stagione. “È stata un’assemblea molto partecipata e per la prima volta ho visto quasi tutti i presidenti attivi nella discussione – ha detto il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino – . La stragrande maggioranza dei club ha espresso forti perplessità sull’ipotesi di continuare a giocare, sia per via della peculiarità che caratterizza la Serie C sia per i motivi legati al momento di emergenza sanitaria mondiale”.

La situazione non mette totalmente d’accordo Reggina e Bari: se è questa sarà la decisione finale, si dovranno poi decidere i criteri per l’assegnazione di promozioni e retrocessioni, qualora ovviamente non si arrivi alla tragica scelta di annullare la stagione. Ma non è una strada che né Ghirelli e né Gravina intendono percorrere. Proprio il presidente della Figc si è espresso così in merito ai microfoni della Gazzetta di Modena: “non è ancora il momento di ragionare su questo, ma di certo chi avrebbe il diritto di salire di categoria, quindi in B, sarebbero le prime due e non la terza, che dovrebbe affrontare i playoff“.

Ancora tutto da decidere il tema che riguarda il taglio degli stipendi, sul quale già Tommasi si è espresso. Durante l’Assemblea è stata avanzata una proposta da fare ai calciatori attraverso il presidente Ghirelli e sulla richiesta di svincolo straordinario delle fideiussioni per liberare subito liquidità per i club. Infine si è tracciato con decisione una soluzione comune sull’esigenza di riforme radicali basate sul taglio dei costi ai fini della sostenibilità economica.

Potenza, Caiata: “tutti i presidenti hanno preso una netta posizione”

Il pensiero di Salvatore Caiata ai microfoni di tuttoc.com, al termine della riunione dei club: “tutti i presidenti hanno preso una netta posizione, rilevando l’impossibilità di tornare a giocare. Gli stessi si sono schierati duramente contro l’Aic che nelle parole del suo massimo rappresentante aveva rifiutato la cassa integrazione per i calciatori. Stipendi? La posizione dell’Assemblea è la seguente: offriremo un mese di stipendio ai calciatori se non si gioca più, due mesi invece se si dovesse tornare a giocare”, spiega il patron del Potenza.

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