Corteo funebre per il fratello dell’ex boss: “A Messina l’uguaglianza non esiste da vivi e nemmeno da morti”

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Corte funebre per il fratello dell’ex boss in barba ai divieti per il coronavirus: il commento di Cambiamo Messina dal Basso

Un corteo funebre con un centinaio di persone, in barba ai divieti per il coronavirus. È successo a Messina due giorni fa per i funerali del fratello dell’ex boss Luigi Sparacio. E proprio oggi che il sindaco di Messina, con vanto, mostra in diretta tv i suoi droni “che controlleranno metro per metro la citta” per impedire gli assembramenti, il silenzio di De Luca su quanto accaduto due giorni fa è davvero imbarazzante. Come riporta Gazzetta del Sud, l’11 aprile, tra le 15 e le 16, “decine di persone hanno accompagnato il feretro nell’ultimo viaggio terreno dalla chiesa in cui sono stati celebrati i funerali al Gran camposanto di via Catania. Numerosi i giovani in sella a ciclomotori e tante autovetture in marcia. Una consistente e commossa partecipazione, un centinaio tra parenti e amici in tutto”.

“Forte con i deboli e debole con i forti?”

Al riguardo riportiamo di seguito la riflessione di Cambiamo Messina dal Basso: “Siamo bombardati ogni giorno da notizie che ci parlano di innumerevoli persone che sono morte da sole, con i familiari che non hanno nemmeno potuto celebrare i funerali dando l’ultimo abbraccio ai propri cari, deceduti in seguito alle complicazioni dovute al COVID-19. Celebrazioni pasquali vietate, funerali vietati se non a pochissimi intimi, in accordo con le autorità, com’è giusto che sia, ma a quanto pare non è così per tutti, se è vero come sembra che al funerale sopraddetto erano presenti moltissime persone vicine al deceduto.

E a questo punto viene naturale porsi alcune domande: ma com’è possibile che gli ormai “tristemente famosi” ragazzi della Renault 4, che non hanno alcuna indagine in corso, sono perennemente al centro dei pensieri dei nostri politici che, però, al contempo, sono molto più attenti a non spargere lo stesso fango sui cosiddetti sciatori? Perché si adottano sempre due pesi e due misure?

Allo stesso modo, non una parola su questa vicenda gravissima, non un provvedimento, non un controllo, non un annuncio, niente di niente. Che sia forse il solito giochino? Gettare fango sui cosiddetti deboli, gettare fango su chi ha meno strumenti per difendersi, e poi gettare non fango, ma acqua sul fuoco quando la vicenda riguarda qualche “potente” di turno? O magari qualcuno che può tornare comodo e sarebbe meglio non “inimicarselo”?

Fuoco e fiamme per i deboli ed estintore per i potenti di turno. Sarà questo il segreto per arrivare alle tante agognate poltrone? Cari politici, e cari tutti, ricordiamocelo: in vita siamo tutti uguali, ma anche nella morte”.

Corteo funebre per fratello ex boss a Messina, le parole di Corrao (M5S)

“Che fine ha fatto il sindaco sceriffo di Messina? Niente diretta Facebook con i parenti dei boss? Niente postura mussoliana e spettacolo acchiappalike? Facile fare i forti con qualche cittadino che attraversa lo Stretto per tornare a casa e poi non accorgersi di quel che succede nella propria città”. E’ quanto denuncia l’europarlamentare e responsabile per gli Enti Locali del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao, a proposito del corteo funebre per il fratello dello storico boss malavitoso di Messina Luigi Sparacio, corteo cui hanno partecipato decine di persone nonostante il divieto di assembramenti previsti dai decreti nazionale, regionale e cittadino. “Quanto accaduto a Messina è davvero intollerabile – prosegue Corrao – Cateno De Luca fa quotidiani show da sceriffo agli imbarchi dei traghetti additando come delinquenti gli automobilisti che fanno rientro in Sicilia e poi consente che nella sua città si riuniscano ed escano in corteo decine e decine di persone per il funerale di parenti mafiosi”, conclude Corrao.

Corteo funebre per fratello ex boss a Messina, D’Angelo (M5S): “nessuna speculazione politica. I messinesi devono sapere”

“Sul corteo funebre del fratello del boss è necessario che venga fatta chiarezza al più presto dagli organi preposti. La politica non sta facendo alcuna speculazione ai danni di Messina e del primo cittadino, ma vogliamo, anzi, che la comunità messinese venga tutelata e messa a conoscenza di questi fatti che, se confermati, rappresenterebbero una pagina bruttissima per la nostra città”, dichiara la senatrice messinese Grazia D’Angelo (M5S).

Corteo funebre per fratello ex boss a Messina, le parole dell’on. Franco De Domenico

“La vicenda del corteo funebre svoltosi nei giorni scorsi a Messina, proprio per le persone coinvolte, a mio avviso, merita adeguate e approfondite verifiche da parte delle forze dell’ordine e della magistratura”, dichiara l’on. Franco De Domenico, deputato regionale del Partito Democratico, “ritengo, infatti, che i cittadini messinesi, abbiano il diritto di conoscere i fatti e sapere se questo episodio, unico del genere in città in questa fase emergenziale, era a conoscenza delle autorità e se sia stato tollerato o meno, individuando  eventuali responsabilità”.

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