Coronavirus, Zaia: “da domani in Veneto si passa al lockdown soft”

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Coronavirus in Veneto: la nuova ordinanza in vigorie dalla mezzanotte di oggi e fino al 3 maggio

Domattina sappiamo che troveremo piu’ auto in autostrada e piu’ persone che vanno al lavoro, per cui abbiamo scritto quest’ordinanza pensando a un lockdown ridotto, un lockdown ‘soft’ che pero’ deve mettere in sicurezza anche chi ha spostamenti importanti“. Lo dichiara il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in coonferenza stampa, annunciando una nuova ordinanza in vigorie dalla mezzanotte di oggi e fino al 3 maggio. Tra le misure confermate o adottate ci sono: “Chiusura degli esercizi commerciali come i supermarket la domenica e i festivi, confermata l’attivita’ dei mercati a cielo aperto non piu’ solo alimentare ma anche abbigliamento bimbi con la conferma della perimetrazione e dei varchi vigilati in accesso e uscita con ingressi contingentati con mascherina e guanti“. E ancora, spiega Zaia, “negli spostamenti all’esterno da casa bisogna utilizzare mascherine e ogni altro dispositivo idoneo alla protezione, le uscite di casa devono essere esclusivamente individuali salvo esigenze di necessita’ e di tutela della salute, come accompagnamento di disabili o minori di 14 anni. È vietata l’uscita di casa con temperatura superiore ai 37,5 gradi“. Vietati feste e assembramenti in occasione delle prossime festivita’: “Il 25 aprile e l’1 maggio il picnic, la grigliata o il barbecue all’aperto e’ autorizzato ma solo nella proprieta’ privata e limitatamente al nucleo familiare residente“. Un’altra novita’ riguarda “lo spostamento per l’assistenza al parto da parte del genitore, che e’ ammesso”. Infine, una ‘concessione’ agli sportivi: “L’attivita’ motoria e’ individuale e deve svolgersi in prossimita’ della propria abitazione nel rispetto della distanza di almeno 2 metri dalle altre persone– prosegue il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia- Ho tolto il limite di 200 metri e questo e’ un atto di grande fiducia, ma utilizziamo il buonsenso: non 4 o 5 chilometri, bisogna rimanere in prossimita’ di casa“. Tra le altre misure, molte riguardano l’adeguamento alle novita’ dell’ultimo Dpcm, come l’apertura di librerie e negozi di abbigliamento per neonati. “Abbiamo cercato di fare una cosa equilibrata e rispettosa con il primo obiettivo della salute dei cittadini– dice Zaia- l’emergenza non e’ finita, quest’ordinanza seppure concessoria su alcune liberta’ dei cittadini non deve essere vissuta come fine dell’emergenza. Abbiamo 245 persone in terapia intensiva e 1.427 in ospedale, se non scendono o peggio si alzano bisogna andar giu’ pesanti un’altra volta– conclude il presidente della Regione Veneto- la prima cura al coronavirus siamo noi, i nostri comportamenti irresponsabili aumentano la diffusione del virus“.

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